Netflix è pronta a trasformare ulteriormente la sua offerta pubblicitaria, puntando su tecnologie all’avanguardia per attrarre sempre più inserzionisti. A partire dal 2026, gli utenti che scelgono il piano con pubblicità vedranno arrivare nuovi tipi di annunci: non solo quelli in pausa, già in fase di test dal 2024, ma anche spot interattivi posizionati nel mezzo della visione, creati grazie all’uso dell’AI generativa.
L’annuncio è stato fatto durante il secondo evento annuale “upfront” rivolto agli investitori pubblicitari, in cui Netflix ha presentato la nuova fase della sua strategia commerciale. Scopriamo così che i nuovi formati pubblicitari saranno pensati per essere più coinvolgenti e adattivi, sfruttando l’AI per creare annunci su misura in tempo reale o quasi, offrendo interazioni dinamiche mentre si guarda un contenuto.
Amy Reinhard, presidente della divisione advertising di Netflix, ha dichiarato che i contenuti promozionali mostrati a metà streaming catturano l’attenzione degli spettatori quasi quanto i programmi stessi. Questo, unito alla potenza dell’AI, apre la strada a una nuova generazione di pubblicità, che non sarà più un semplice intermezzo, ma una parte attiva dell’esperienza di visione.
Il piano pubblicitario lanciato nel novembre 2022 a 7,99 euro al mese ha ormai raggiunto 94 milioni di abbonati, con una crescita del 34% rispetto a novembre scorso. L’azienda afferma che metà dei nuovi utenti scelgono questa formula anziché le versioni senza pubblicità, che partono da 18 euro al mese. In media, gli abbonati al piano con annunci trascorrono 41 ore al mese su Netflix, un dato che conferma il forte engagement del pubblico.
Per supportare questa espansione, la società ha già messo in funzione la sua piattaforma pubblicitaria proprietaria negli Stati Uniti, dopo il debutto in Canada. Entro giugno, questa infrastruttura sarà attiva in tutti i 12 Paesi in cui è disponibile il piano con pubblicità. Si tratta di un passaggio fondamentale per Netflix, che intende così gestire direttamente gli spazi pubblicitari, riducendo l’affidamento a piattaforme esterne e migliorando targeting e performance.
Netflix punta a raddoppiare i ricavi pubblicitari entro il 2025, seguendo peraltro una tendenza sempre più diffusa nello streaming: Amazon, ad esempio, ha annunciato per Prime Video spot contestuali e interattivi, mentre LG ha integrato nella sua piattaforma webOS annunci capaci di analizzare persino le emozioni degli spettatori.