Nintendo è alle prime armi con l'HDR e si vede. La sua prima console con supporto a tale tecnologia, ovvero l'appena lanciata Switch 2, è l'esempio lampante di come affrontare il tema dell'HDR senza la giusta preparazione può portare a risultati poco edificanti.
Non solo Switch 2 è fortemente penalizzata dall'utilizzo di un display LCD da 450 nits sul corpo della console, il quale vanifica pesantemente la fruizione dei giochi HDR in mobilità, al punto che molti giocatori stanno preferendo disattivarlo del tutto, ma anche la gestione dei display esterni, come monitor e TV, è decisamente problematica.
A puntare il faro su quest'ultimo scenario è il noto canale YouTube HDTVTest, il quale ha pubblicato una disamina approfondita del processo di calibrazione HDR integrato su Switch 2, evidenziandone le criticità che rendono difficile ottenere un'immagine di buona qualità, salvo adottare i giusti accorgimenti.
Insomma, quello che emerge è una netta distinzione nel caso in cui si utilizzi un display compatibile con HGiG rispetto a uno che non lo supporta. Nel primo caso è possibile arrivare ad una calibrazione corretta in pochi passaggi, mentre nel secondo caso diventa estremamente complicato raggiungere un risultato soddisfacente. Teoh consiglia, in quest'ultimo scenario, di impostare un TML a 1000 nits e il bianco carta a 200 nits come regola generale, aggiungendo di assicurarsi che la console esegua l'output in HDR solo per i contenuti supportati e non per tutti, opzione attiva di default.
Speriamo che Nintendo intervenga in seguito con un miglioramento di questa procedura, ma per il momento è bene sapere che, se si desidera sfruttare le potenzialità HDR di Switch 2, la strada è complicata. Se volete approfondire la questione, vi lasciamo al video di HDTVTest.
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