Tra gli ostacoli più evidenti, secondo Cassells, ci sono i file system FAT32 ed exFAT, adottati sia su Switch originale che su Switch 2. Queste soluzioni datate impongono limiti come la grandezza massima di 4 GB per file su FAT32, cosa che costringe gli sviluppatori a suddividere elementi multimediali in parti più piccole o a rinunciare alla qualità delle texture. Incredibilmente, Nintendo continua a versare royalties a Microsoft per usare exFAT, senza ottenere vantaggi concreti. Al contrario, PlayStation sfrutta un file system proprietario basato su Linux, privo di tali vincoli.
Un secondo vincolo è rappresentato dal numero di scritture consentite sulla memoria NAND. Per estendere la durata dei chip - scelti da Nintendo per il loro basso costo - l’azienda impone un tetto al numero di operazioni di scrittura, controllato rigidamente nel processo di certificazione di nuovi titoli e aggiornamenti. Cassells sottolinea come questo approccio possa rallentare gli sviluppi futuri e mette in dubbio il risparmio economico ottenuto da Nintendo rispetto ai potenziali disagi per gli sviluppatori.
A queste restrizioni si sommano le risorse trattenute dal sistema operativo e dal servizio GameChat, oltre all’ampio utilizzo di crittografia e DRM. La scelta, dettata dalla ferma opposizione di Nintendo a hacking e pirateria, aggiunge ulteriore complessità nella fase di sviluppo e certificazione dei giochi. Nonostante questi limiti possano farsi sentire nel medio-lungo termine, attualmente gli utenti non percepiscono grandi rallentamenti.
Un ulteriore elemento critico segnalato da Cassells è la scarsità di kit di sviluppo ufficiali per Switch 2. Solo pochi studi ne dispongono, costringendo molti sviluppatori a lavorare “al buio” e sperare che le build rilasciate per il nuovo hardware funzionino senza intoppi. Detto ciò, Switch 2 sta ottenendo un successo straordinario sul mercato e dimostra il suo potenziale grazie anche al lavoro di team come CD Projekt Red che, con la versione per la nuova console di Cyberpunk 2077, ha raggiunto ottimi risultati, tanto è vero che sembra anche uno dei pochissimi titoli di terze parti ad aver venduto bene su Switch 2.