Ieri è stato il grande giorno d'uscita dell'attesa Nintendo Switch 2. Un momento felice per gli appassionati, ma molto meno per un dipendente di un GameStop statunitense che si è reso, suo malgrado, protagonista di una vicenda da far sudare freddo: applicando le graffette degli scontrini con i dati della prenotazione sulla confezione, ha finito per danneggiare gli schermi di alcune console.
La vicenda è stata raccontata da alcuni post comparsi su X. Fortunatamente, i clienti coinvolti potranno sostituire le console danneggiate senza costi aggiuntivi.
Questo singolare episodio ha coinvolto un punto vendita GameStop a Staten Island, New York. Alcuni clienti hanno scoperto che le loro console presentavano danni allo schermo causati da graffette utilizzate per fissare le ricevute direttamente sulla confezione del prodotto. La particolare disposizione interna della scatola, con lo schermo della console posizionato appena sotto il coperchio superiore, ha fatto sì che le graffette penetrassero fino a danneggiare il display. Volendo spezzare una lancia a favore dei dipendenti della catena, c'è da dire che Nintendo avrebbe potuto proteggere un po' meglio lo schermo della console. Ma tant'è.
GameStop ha riconosciuto l'errore, attribuendolo a un singolo negozio e dichiarando di aver già offerto ai clienti coinvolti la possibilità di sostituire gratuitamente la console. In un comunicato su X, l'azienda ha affermato di essere a conoscenza del problema e di aver già preso provvedimenti. "L'episodio è isolato a un solo negozio. Sono state offerte sostituzioni. Le graffatrici sono state confiscate", ha aggiunto l'azienda con una nota di humour.
Sui social media, diversi utenti hanno condiviso immagini delle loro console danneggiate, esprimendo frustrazione per l'accaduto. Un utente ha scritto: "Hanno graffettato la ricevuta sulla scatola della mia Switch 2 e ha danneggiato lo schermo" . Altri hanno sottolineato come una semplice misura precauzionale, come l'uso di nastro adesivo invece delle graffette, avrebbe potuto evitare il problema.
Comprendiamo la frustrazione dei clienti che avrebbero voluto giocare con la nuova console fin da subito, ma l'importante è che, alla fine, tutto si sia risolto per il meglio.
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