No, l'Eco-score è discriminatorio per gli incentivi: UNRAE e Federauto scrivono al ministro Pichetto

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HDblog.it Sep 18, 2025 · 2 mins read
No, l'Eco-score è discriminatorio per gli incentivi: UNRAE e Federauto scrivono al ministro Pichetto
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I nuovi incentivi auto elettriche 2025 (qui la nostra guida) partiranno il 15 ottobre quando sarà aperta la piattaforma online attraverso la quale richiedere l’Ecobonus. Manca meno di un mese ma ci sono ancora alcuni dettagli da chiarire. Infatti, nel decreto che regolamenta gli incentivi è presente un riferimento all’Eco-score, una sorta di punteggio ambientale che considera esclusivamente la fase di produzione e trasporto dei veicoli. Non sappiamo ancora se alla fine sarà adottato ma il decreto anticipa questa possibilità. L’introduzione di tale punteggio ambientale non piace ad UNRAE e Federauto che hanno scritto al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Pichetto Fratin, chiedendo che l’Eco-score non sia inserito nel nuovo programma di incentivi per le auto elettriche.

INOPPORTUNO, DISCRIMINATORIO E CONTROPRODUCENTE

Secondo le due Associazioni, l’Eco-score considera esclusivamente la fase di produzione e trasporto dei veicoli, senza includere l’intero ciclo di vita. Una sua adozione risulterebbe inopportuna, discriminatoria e controproducente. Se quindi l’Italia andasse a seguire il modello francese degli incentivi, si arriverebbe all’esclusione di numerosissimi modelli disponibili nei listini delle case automobilistiche, riducendo drasticamente la scelta per consumatori e aziende, e mettendo a rischio la capacità di spesa delle risorse stanziate (quasi 600 milioni di euro). Inoltre, le due associazioni aggiungono che l’introduzione dell’Eco-score presterebbe il fianco a discriminazioni difficilmente sostenibili sul piano tecnico e giuridico.

Nella media del mercato BEV i modelli potenzialmente esclusi rappresentano il 66,5% del totale immatricolato nei primi otto mesi del 2025, ma la situazione delle singole Case risulta fortemente eterogenea: si va da operatori che non subirebbero alcuna decurtazione ad altri che vedrebbero completamente azzerata la propria offerta di prodotto incentivata, generando così una chiara distorsione della libera concorrenza.

Dunque, se l’Eco-score dovesse essere introdotto, secondo UNRAE e Federauto le conseguenze sarebbero fortemente negative non solo per gli acquirenti, ma anche per concessionari, officine, fornitori e componentisti, con i relativi inevitabili effetti sull’occupazione.

Un sistema di Eco-score ambientalmente efficace e legalmente inoppugnabile richiederebbe una radicale revisione dello schema francese, con tempistiche incompatibili con le esigenze del mercato e gli obiettivi del Ministero stesso.

Per tutti questi motivi, le due associazioni invitano il Ministro a non introdurre l’Eco-score e sollecitano l’attivazione urgente della piattaforma informatica SOGEI per consentire al più presto l’avvio delle prenotazioni dei bonus, ponendo fine alla paralisi che blocca il mercato da mesi e garantendo la ripresa tempestiva e ordinata delle attività degli operatori del settore.