Tra ieri sera e stamattina, rispettivamente al posto di prendere per bene sonno e di riuscire ad alzarmi dal letto, non ho potuto fare a meno di crogiolarmi dolorosamente in un tremendo interrogativo, naturalmente e casualmente diviso in queste due parti atomiche… Come cazzo è mai possibile che alla notte faccio fatica a decidermi di andare a dormire, e invece alla mattina proprio non riesco ad alzarmi? E questo è a tutti gli effetti uno di quei dubbi di valenza universale a cui è impossibile trovare una vera risposta, completa e soddisfacente… ma, almeno nel possibile, io esigo spiegazioni. (E fallisco nel trovarle.) 💔
In questo stato della notte, avrei voluto chiedere a ChatGPT “come dormire per sempre“, ma essendo già a letto da un pezzo non avrei sopportato l’aggressione ai miei sensori ottici da parte delle radiazioni ad alta frequenza degli schermi LCD, quindi a malincuore (ossia, con la conseguenza di finire ancora più incazzata, e quindi accumulare ancora più stress, quindi finendo per avere ancora più difficoltà ad addormentarmi) ho rinunciato. Però, adesso, ho potuto almeno rigirargli questa poco più generalizzata domanda, che tocca i due punti del ciclo di distruzione della mia anima tra la notte e il mezzogiorno… e, ovviamente, i muri di testo che ha sputato fuori sono solo sloppa insoddisfacente; non so davvero perché continuo ad aspettarmi qualcosa di più dal parlare con questi modelli di cagaggio. 😾
A parte il memaggio, il fatto è molto strano. In teoria, le condizioni sono tali che dovrebbe sempre andare tutto in perfetto ordine: non procrastinare il posare tutto e mettersi a letto la sera, non avere la testa straripante dei pensieri più misti nel momento in cui devo prendere sonno, e la mattina svegliarmi ad un orario umano e più o meno solito, senza rimanere fino ad una intera ora o quasi a lettomarcire per mancanza di forze nonostante l’aver dormito abbastanza e decentemente. Cioè, non c’è proprio motivo logico per cui io la sera non sento di voler andare a dormire, e la mattina non sento di dovermi alzare… quando la mattina posso fare tranquillamente tutte le cose della sera (e anzi, anche meglio, perché fa meno caldo), e viceversa la sera non ho cose da fare in meno della mattina (colazione a parte… e pensare che la mattina ci sta anche il coffi, ma niente, preferisco il letto a quell’ora). Eppure, la realtà è esattamente questo schifo qua. 💥
“Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate“, c’era scritto davanti alle porte dell’Inferno… e tale e quale dovrebbe essere scritto ai piedi del lettino (…o forse sul lato, altrimenti non si vede quando ci si immerge in esso), che così almeno la sera mi ricordo di che morte devo morire. Non si può dormire in pace, e non ci si può svegliare se non con nostalgia, e ogni giorno il ciclo si ripete, con le promesse e le ispirazioni della mattina che non durano fino a sera senza decomporsi permanentemente, e i propositi e i desideri della notte che la mattina non valgono più niente. Mi chiedo se mai riuscirò a rompere questa maledizione, molto perniciosa e ancora incompresa, nonostante attanaglia buona parte del genere umano… ma penso seriamente che l’unica soluzione per me sarebbe avere una routine di sonno e sveglia attiva 24/7, a tempo indeterminato (infinito), ovviamente dettata da fattori esterni (per esempio, orari di lavoro), altrimenti non posso fattualmente rispettarla (ops). (Oppure, appunto, datemi un modo per semplicemente dormire per sempre e la finisco qui, ve ne sarei eternamente grata.) ⚱️