Non è solo un mal di pancia: che cos’è davvero la Porfiria Epatica Acuta e perché è fondamentale riconoscere questa malattia

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(La redazione di fem) May 12, 2025 · 4 mins read
Non è solo un mal di pancia: che cos’è davvero la Porfiria Epatica Acuta e perché è fondamentale riconoscere questa malattia
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La Porfiria Epatica Acuta è una malattia genetica rara che colpisce il metabolismo dell’eme, una componente essenziale dell’emoglobina. È causata da un’anomalia nella produzione delle porfirine, molecole coinvolte nella sintesi dell’eme, che può portare all’accumulo di sostanze tossiche nel fegato e nel sangue. La sua natura genetica non implica che si manifesti costantemente: la PEA può rimanere silente per anni, attivandosi solo in seguito a fattori scatenanti che possono provocare attacchi acuti e spesso debilitanti.

I sintomi della Porfiria Epatica Acuta e il suo impatto psicologico

Uno degli aspetti più insidiosi della Porfiria Epatica Acuta è la sua capacità di imitare altri disturbi comuni, rendendo difficile una diagnosi immediata: il sintomo più caratteristico è un dolore addominale improvviso e intenso, spesso descritto come un bruciore interno o una pressione insopportabile, che può durare giorni e non rispondere ai normali antidolorifici. Questo malessere si accompagna spesso a nausea e vomito persistenti, ma anche alla debolezza muscolare, un altro elemento chiave della PEA: nei casi più gravi può arrivare a compromettere i movimenti, causando paralisi temporanee. Gli attacchi possono anche avere un impatto neurologico significativo, con episodi di confusione mentale, ansia e depressione, fino a manifestazioni più gravi come le convulsioni; il cuore può risentirne con episodi di tachicardia e ipertensione. Un altro segnale distintivo della PEA è il cambiamento nel colore dell’urina, che può assumere una tonalità scura o rossastra a causa dell’accumulo di porfirine. Oltre ai sintomi fisici, ha anche un impatto psicologico importante: molti pazienti vivono anni di incertezze, senza una diagnosi chiara, sentendosi spesso incompresi o non creduti. Ansiadepressione sono comuni tra chi ne soffre, complicando ulteriormente il percorso di riconoscimento della malattia.

Quali sono le cause della PEA?

Sebbene la Porfiria sia una malattia genetica non tutti coloro che ne sono portatori manifestano sintomi. Gli attacchi acuti sono spesso scatenati da fattori esterni che alterano il metabolismo dell’eme: tra le principali cause ci sono alcuni farmaci, in particolare antibiotici, anticonvulsivanti, anestetici e contraccettivi orali, che possono interferire con il metabolismo epatico e scatenare una crisi. Anche il digiuno prolungato o le diete drastiche possono contribuire ad aumentare il rischio di un attacco, così come lo stress fisico o emotivo intenso. Per molte donne, la PEA si manifesta in concomitanza con squilibri ormonali, in particolare quelli legati al ciclo mestruale. Anche l’abuso di alcol o sostanze tossiche può essere un fattore scatenante, aumentando l’accumulo di sostanze dannose nel fegato. Identificare questi trigger e imparare a evitarli è essenziale per ridurre la frequenza e la gravità degli attacchi.

Il problema della diagnosi: perché spesso viene riconosciuta tardi?

Uno degli ostacoli più grandi nella gestione di questa malattia è la difficoltà nel diagnosticarla. Molti medici non la riconoscono immediatamente, perché i sintomi possono somigliare a quelli di altre patologie, come coliche renali, disturbi gastrointestinali o persino attacchi di panico. Oggi grazie ai test genetici e biochimici è possibile identificare la malattia con precisione e, se si sospetta una PEA, è fondamentale eseguire esami specifici sulle porfirine nell’urina, nel sangue e nelle feci. Ma c’è un altro aspetto fondamentale: la consapevolezza. Più pazienti e medici conoscono la Porfiria, più velocemente può essere diagnosticata, migliorando la qualità della vita di chi ne soffre. 

La campagna “Non è solo un mal di pancia” di Alnylam: più consapevolezza per una diagnosi precoce

Per aumentare la conoscenza sulla Porfiria Epatica Acuta, Alnylam Pharmaceuticals, azienda biofarmaceutica leader nello sviluppo della tecnologia RNA Interference e nata con l'obiettivo di migliorare la vita dei pazienti orfani di opzioni terapeutiche specifiche, ha lanciato la campagna "Non è solo un mal di pancia", un progetto che mira a sensibilizzare il pubblico e i professionisti sanitari su questa malattia rara. Molti pazienti passano anni senza ricevere una diagnosi, tra visite, esami inutili e terapie inefficaci e diffondere la conoscenza sulla PEA significa offrire loro una possibilità concreta di migliorare la qualità della vita, riconoscendo tempestivamente i sintomi e accedendo a cure mirate. Se il dolore addominale inspiegabile si presenta frequentemente, se i sintomi neurologici e psicologici si associano a episodi di malessere diffuso, è essenziale consultare un medico specialista: in Italia esistono centri specializzati nella diagnosi e professionisti che possono aiutare a individuare la strategia migliore per affrontarne le conseguenze.

La Porfiria Epatica Acuta è una malattia rara, ma reale. Non è solo un disturbo passeggero, non è una condizione psicosomatica: è una patologia complessa che merita attenzione e diagnosi tempestiva. Riconoscerne i sintomi, identificarne i fattori scatenanti e rivolgersi ai centri specializzati può fare la differenza tra anni di sofferenza e una gestione consapevole della malattia. Se il tuo corpo ti sta mandando segnali, ascoltalo: la salute inizia dalla consapevolezza.

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