Alla presentazione dell'1 luglio manca davvero poco: e infatti ieri sono filtrate le prime immagini che svelano finalmente il design di Nothing Phone (3), il nuovo flagship del brand fondata da Carl Pei. Lo smartphone si pone allo stesso tempo in continuità e in rottura con quanto visto sui modelli precedenti: la personalità rimane forte, con retro trasparente e layout delle camere asimmetrico ed originale, ma tuttavia scompare la Glyph Interface che aveva caratterizzata l'identità dei telefoni del marchio fino ad oggi.
A sostituirla c'è una soluzione diverse, meno ingombrante e più sobria, ovvero la Glyph Matrix: una matrice LED racchiusa in un elemento circolare collocato sul retro del dispositivo. E Nothing anche per Glyph Matrix ha pensato, al di là dell'impatto estetico, a qualche funzionalità particolare, come quelle studiate in precedenza per la Glyph Interface, con le sue luci che potevano illuminarsi in pattern prestabiliti associati a diverse notifiche o chiamate, o ancora spegnersi gradualmente per segnalare lo stato di avanzamento di un timer.
Il piccolo display a matrice potrà segnalare con icone pixellate le notifiche, questo è facile da intuire, ma potrà essere usato anche come supporto per scattare selfie con la fotocamera posteriore - o semplicemente personalizzata con una versione pixellata di un'immagine della galleria.
Se siete curiosi di vedere in anticipo l'effetto che fa, sappiate che Nothing ha lanciato una pagina in cui è possibile scattare foto con lo smartphone o la webcam del computer e poi ottenerne una semplificazione in stile Glyph Interface. Non aspettatevi risultati eclatanti: questa feature rafforza semmai l'estetica low-res che è uno dei cardini del brand. A livello funzionale, per quanto visibile dalla simulazione offerta da Nothing, può essere utile giusto per capire a grandi linee se ci si sta inquadrando correttamente.