Nuova isola in Alaska comparsa dopo lo scioglimento dei ghiacci

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HDblog.it Sep 15, 2025 · 2 mins read
Nuova isola in Alaska comparsa dopo lo scioglimento dei ghiacci
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Un’isola che non c’era è comparsa in Alaska, e non grazie a fenomeni vulcanici o a terremoti, ma per via dello scioglimento dei ghiacci. Le immagini satellitari della NASA hanno mostrato che il Prow Knob, un piccolo rilievo roccioso un tempo circondato dal ghiaccio, è stato completamente separato dalla terraferma dal ritiro dell’Alsek Glacier, diventando a tutti gli effetti un’isola nel cuore dell’Alsek Lake.

Il cambiamento è ben documentato da due scatti Landsat: il primo del 1984, quando la zona era ancora dominata da ghiaccio e neve, e l’ultimo del 6 agosto 2025, in cui l’acqua blu del lago rivela la presenza dell’isola. In poco più di quarant’anni il ghiacciaio ha arretrato di oltre 5 chilometri, lasciando spazio a un lago proglaciale in continua espansione. L’Alsek Lake, che negli anni ’80 copriva circa 45 chilometri quadrati, oggi ha raggiunto i 75, alimentato non solo dallo scioglimento dell’Alsek Glacier ma anche dai laghi vicini, come l’Harlequin e il Grand Plateau.

Gli scienziati monitorano da tempo questo ghiacciaio del sud-est dell’Alaska, uno dei più studiati della regione. All’inizio del Novecento arrivava fino a Gateway Knob, circa 5 chilometri a ovest del Prow Knob, ma da allora non ha mai smesso di ritirarsi. Nel 1999 era ancora collegato al Grand Plateau Glacier, legame che si è dissolto con il continuo riscaldamento climatico, aprendo nuove ramificazioni al lago.

La nuova isola, di circa 5 chilometri quadrati, si è formata in poche settimane, tra metà luglio e inizio agosto 2025, confermando la rapidità con cui questi ambienti mutano. Il distacco di Prow Knob implica anche una maggiore instabilità per l’Alsek Glacier: le sue fronti, ormai esposte, diventano più soggette al fenomeno del calving, cioè il distacco di enormi blocchi di ghiaccio che precipitano in acqua.

Per i glaciologi, eventi come questo sono un laboratorio naturale che mostra con chiarezza gli effetti della crisi climatica. I paesaggi si trasformano nell’arco di pochi decenni, laghi si ingrandiscono e nuovi ecosistemi nascono sulle terre liberate dai ghiacci. Le immagini satellitari documentano un segnale inequivocabile: i ghiacciai del mondo stanno perdendo terreno a una velocità crescente, ridisegnando mappe e paesaggi in tempi che, fino a poco tempo fa, sembravano appartenere solo alla scala delle ere geologiche.