La nuova Lexus ES fa il suo debutto in Europa, anche se l’arrivo ufficiale sul mercato è in programma per l’inizio del prossimo anno. La berlina di lusso del marchio giapponese porta con sé tanta qualità e tecnologia, con numerose soluzioni orientate al comfort, alla connettività e alla sicurezza. Lexus sottolinea che la progettazione della ES si è basata sul concetto di “Experience Elegant & Electrified Sedan" che ha dato vita ad una berlina disponibile sia in versione ibrida che in variante completamente elettrica, consentendo al cliente di scegliere anche tra la trazione anteriore e quella integrale.
Progettata presso il centro tecnico di Shimoyama, in Giappone, la Lexus ES è il primo modello della casa a beneficiare di un abitacolo completamente digitale che integra non solo la strumentazione riservata al conducente, ma anche tutte le funzioni multimediali e l’app Lexus Link+, senza dimenticare quelli che Lexus chiama “Interruttori nascosti".
STILE SEMPLICE MA ELEGANTE
La linea della nuova Lexus ES è molto elegante e in grado di far percepire subito l’appartenenza al marchio nipponico della nuova arrivata. Le dimensioni sono aumentate rispetto alla precedente generazione lanciata sul nostro mercato nel 2018, ma il fulcro del suo fascino è rappresentato dal concetto di design “Clean Tech x Elegance“, un approccio minimalista che punta ad un’estetica semplice fatta di linee pulite, in linea con la visione Lexus dei veicoli elettrici del prossimo futuro.
La ES ibrida si differenziano per la presenza di una griglia anteriore con delle aperture maggiorate necessarie per favorire il raffreddamento del motore termico presente a bordo, ma per il resto l’estetica rimane la stessa per tutte le varianti, caratterizzate dalla firma luminosa a L destinata a contraddistinguere le Lexus elettrificate in arrivo nei prossimi anni.
ABITACOLO LUSSUOSO E TECNOLOGICO
L’abitacolo della Lexus ES non è meno ricercato dell’esterno e anche qui predomina un senso di “pulizia" che passa da un’impostazione minimalista. I progettisti hanno infatti rimosso ogni dettaglio superfluo per creare un ambiente dove la semplicità cattura l’attenzione del guidatore e dei passeggeri.
Essendo la ES una berlina di fascia alta, il lusso e il comfort non possono essere frutto di compromessi e per questo motivo Lexus ha dotato la sua vettura di sedili posteriori reclinabili, con tanto di poggiagambe per il chi siede dietro il passeggero anteriore. Quest’ultimo dispone inoltre di una funzione di ribaltamento in avanti pensata per massimizzare lo spazio per le gambe posteriori.
L’ambiente interno si avvale di soluzioni come la tecnologia Bamboo Layering che utilizza tecniche di stampa avanzate e un sistema di trasmissione della luce per creare un effetto di illuminazione superficiale che si sincronizza con l’illuminazione ambientale dell’abitacolo. In dettaglio, la goffratura in pelle sintetica è studiata per produrre un motivo in rilievo che si combina con la suddetta illuminazione ambientale regalando un’esperienza sensoriale unica. Inoltre, il viaggio a bordo della Lexus ES è reso ancora più piacevole dalla presenza dell’impianto audio Mark Levinson Surround Sound System con 17 altoparlanti posizionati in modo da creare un palcoscenico sonoro tridimensionale.
Lexus ha costruito l’abitacolo attorno al principio Tazuna, ovvero all’obiettivo di concentrare l’attenzione del guidatore sulla strada. In base a ciò è stata attentamente studiata la posizione dei comandi e delle fonti di informazione, in modo che l’interazione con il conducente possa avvenire con il minimo movimento della mano e degli occhi.
La strumentazione principale è costituita da uno schermo digitale asimmetrico da 12,3 pollici, mentre meritano una menzione a parte gli interruttori nascosti a cui abbiamo accennato prima. Lexus ha fatto suo il principio di ospitalità Omotenashi e ha implementato una soluzione che nasconde gli interruttori a sfioramento nel rivestimento del cruscotto quando l’auto è spenta, per farli poi “accendere" non appena il guidatore avvia il motore.
Il comfort di bordo è garantito invece da un attento lavoro di insonorizzazione che passa per un migliorato isolamento acustico delle portiere.