Nuovo materiale stealth dalla Cina: può eludere il sistema Golden Dome USA

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HDblog.it May 29, 2025 · 2 mins read
Nuovo materiale stealth dalla Cina: può eludere il sistema Golden Dome USA
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In Cina, un team di ricercatori dell’Università di Zhejiang guidato dal professor Li Qiang ha sviluppato un innovativo materiale stealth che promette di sfuggire persino ai più sofisticati sistemi di difesa missilistica statunitensi, anche quelli che concorreranno a formare il famigerato Golden Dome . Questo nuovo rivestimento, pensato per veicoli ad alta velocità e missili, sarebbe in grado di operare efficacemente anche in condizioni estreme, resistendo a temperature fino a 700 gradi Celsius e mimetizzandosi su più bande dello spettro elettromagnetico.

La notizia arriva proprio mentre negli Stati Uniti si torna a parlare del nuovo sistema di difesa proposto recentemente da Donald Trump. Pensato come una versione avanzata dell’Iron Dome israeliano, il Golden Dome mira a contrastare missili balistici, armi ipersoniche e da crociera, facendo largo uso di tracciamento infrarosso e sensori spaziali. Ed è proprio su questi aspetti che si focalizza la nuova tecnologia cinese: ridurre la visibilità termica e radarica dei bersagli anche nelle condizioni più sfidanti.

Una delle maggiori criticità per i materiali stealth attuali è proprio la capacità di resistere a fonti di calore estreme, come l’attrito aerodinamico e i gas di scarico dei motori, che generano forti emissioni infrarosse. La maggior parte dei rivestimenti esistenti perde efficacia proprio in questi scenari, o rischia di subire danni strutturali. Il materiale sviluppato dal team di Li, invece, si distingue per la sua straordinaria combinazione di resistenza termica e capacità di occultamento su più bande d’onda: da quelle dell’infrarosso (corte, medie e lunghe) fino alle microonde.

Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, durante i test, il materiale è stato riscaldato fino a 700 gradi Celsius e ha mostrato una riduzione della temperatura di radiazione tra i 266 e i 433 gradi rispetto a un corpo nero di riferimento. In termini più pratici, questo si traduce in una riduzione dell’intensità delle emissioni infrarosse fino al 63,6% nella banda media e al 37,2% nella banda corta. Inoltre, il materiale dimostra una straordinaria capacità di dissipare il calore, superiore a quella dei metalli convenzionali.

Dal punto di vista ingegneristico, il rivestimento è costituito da una struttura composita con film multistrato e una metasuperficie per le microonde. La parte superiore agisce come barriera all’umidità, mentre quella inferiore garantisce l’adesione al supporto. Gli strati sono incisi con precisione mediante laser, in modo da consentire il passaggio delle microonde senza compromettere le proprietà stealth nella gamma infrarossa.

Secondo gli esperti, un materiale con queste caratteristiche potrebbe rappresentare un serio ostacolo per i sistemi di intercettazione basati sul rilevamento termico, soprattutto se utilizzati su missili o velivoli ipersonici. E in uno scenario geopolitico già teso, dove le tecnologie per l’occultamento e la rilevazione si rincorrono continuamente, l’annuncio cinese aggiunge un tassello significativo alla corsa alla supremazia tecnologica.