Come abbiamo visto, negli scorsi giorni NVIDIA ha annunciato il completamento della famiglia di schede grafiche di ultima generazione GeForce RTX 50 con la 5050, una scheda entry-level da 250 dollari (a partire da, naturalmente) disponibile sia per laptop, da subito, e per desktop, da metà luglio in poi. Nonostante il target temporale della scheda desktop sia ancora piuttosto distante, sono già iniziati a trapelare i primi benchmark: non ci sono grandissime notizie, a dirla tutta. La scheda ha totalizzato solo 1.978 punti in FurMark, il che la posiziona appena sotto alla AMD Radeon RX 6600M, GPU per il mondo laptop, e del 9% dietro alla RTX 4060 per desktop.
È importante sottolineare quattro dettagli: primo, FurMark è un tool molto diffuso e apprezzato per gli stress test (sostanzialmente obbligare la GPU a rimanere sempre al 100% per periodi di tempo prolungato: utile per capirne i limiti termici ed energetici, per esempio) ma non è esattamente uno standard affermato per i benchmark. Inoltre, la scheda è identificata solo con il codice del PCB, che è 10DE-2D83. Potrebbe essere chissà quale esperimento interno, ma si sospetta che sia effettivamente la 5050. Terzo, la piattaforma hardware con cui la scheda è stata testata è tutt’altro che attuale: il processore è infatti un Core i7 9700, chip vecchio di sei o sette generazioni almeno. Infine, la scheda è stata testata in risoluzione 4K, tutt’altro che il suo campo di impiego ideale.
Se non altro, la scheda può raggiungere una frequenza di boost piuttosto elevata: fino a 2,9 GHz. Potrebbe dare una mano in scenari gaming in cui a volte è importante quella “marcia in più” per pochi istanti quando il motore grafico deve eseguire un compito particolarmente impegnativo.
Nel frattempo, sono emerse alcune indiscrezioni secondo cui la scheda sarà resa disponibile prima in Cina che nel resto del mondo. È interessante osservare che in effetti le prime informazioni ufficiali, l’altro giorno, sono venute fuori proprio da là, con più di mezza giornata di anticipo - tecnicamente un giorno prima se si fanno tutte le considerazioni di fuso orario del caso. Per chiarire, la tempistica “da metà luglio” dichiarata da NVIDIA è corretta, ma per il resto del mondo: in Cina potrebbe essere disponibile già dall’inizio. In effetti il sito cinese della società dice semplicemente “da luglio”.