NVIDIA riduce la produzione di GeForce RTX 50 per fare spazio all'AI | Rumor

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HDblog.it May 31, 2025 · 1 min read
NVIDIA riduce la produzione di GeForce RTX 50 per fare spazio all'AI | Rumor
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Se per caso vi sentiste un po’ a corto di buone notizie relative all’uscita dell’ultima generazione di schede video gaming NVIDIA, tra prezzi di listino già esorbitanti e problemi di disponibilità che hanno spinto gli street price ancora più in alto, che ne dite di questa: la società di Jensen Huang potrebbe ridurre la produzione per lasciare spazio, indovinate un po’?, certo che sì: alle schede AI. L’indiscrezione proviene dal famoso forum specializzato Board Channels, come ha riportato nelle scorse ore il portale giapponese Gazlog.

Il messaggio indica che il processo è già avvenuto: come conseguenza, nel corso del mese di maggio la spedizione di RTX 50 è stata ridotta del 20-30%, per lo meno nel mercato cinese. Non abbiamo al momento indicazioni se la stessa contrazione avverrà anche in altre regioni o se rimarrà confinata alla Cina, dove, ricordiamo, la top di gamma RTX 5090 già non è acquistabile perché è troppo potente nelle operazioni AI, in base alle nuove regole del governo statunitense.

Il messaggio osserva (sempre con le dovute riserve causate dalla barriera linguistica e dal necessario ricorso a strumenti di traduzione automatica, che non sempre sono del tutto affidabili) che la “colpa” di ciò potrebbe essere nello specifico il nuovo acceleratore AI GB300, noto anche come NVL72, che combina 36 CPU ARM progettate direttamente da NVIDIA stessa, famiglia Grace e 72 GPU Blackwell Ultra, che sviluppano fino a 1,5 volte le TFLOPs AI delle Blackwell “standard”. La produzione di questi superchip era prevista proprio per il mese di maggio, ed è evidente che occuperanno wafer preziosi; a quanto pare a farne le spese sono proprio le RTX 50 - e in ultimo noi giocatori.

Proprio in queste settimane stava emergendo come la situazione si stesse un pochino normalizzando, almeno per il mercato europeo, con disponibilità che si iniziavano a fare più costanti e i prezzi che si avvicinavano a quelli di listino - in alcuni casi addirittura stavano più in basso. Purtroppo per ora sono tutte indiscrezioni che come tali vanno prese, staremo a vedere nelle prossime settimane se ci saranno effettivamente ripercussioni tangibili.