Nvidia ha riconquistato il titolo di azienda più valorizzata al mondo in Borsa, superando Microsoft e Apple, al termine di una giornata storica a Wall Street. Le azioni del colosso dei semiconduttori sono salite del 4,2%, chiudendo a 154,10 dollari e portando la capitalizzazione di mercato a circa 3.760 miliardi di dollari. Un valore che ha permesso alla società californiana di superare Microsoft, ferma a 3.650 miliardi, e di consolidare il proprio ruolo di leader nella rivoluzione dell'intelligenza artificiale.
Alla base del rally, secondo quanto riportato da Reuters, c'è la nuova nota di Loop Capital, che ha alzato il target price di Nvidia da 175 a 250 dollari per azione, mantenendo una raccomandazione"buy". Secondo l'analista Ananda Baruah,"stiamo entrando nella prossima ‘Golden Wave' dell'adozione dell'intelligenza artificiale generativa e Nvidia è in prima linea in un nuovo, consistente ciclo di domanda superiore alle attese".
Nonostante la corsa in Borsa, i multipli di valutazione di Nvidia risultano ancora relativamente moderati. Il titolo viene scambiato a circa 30 volte gli utili attesi per i prossimi 12 mesi, secondo dati LSEG, un valore inferiore alla media quinquennale di 40. La discrepanza si spiega con una crescita degli utili stimati che sta superando perfino la forte ascesa del titolo. Questo trend rafforza la fiducia degli investitori sulla sostenibilità del rally in corso.
Il ritorno in vetta di Nvidia riflette anche un più ampio ritorno dell'“AI trade" sui mercati americani, un fenomeno che negli ultimi anni ha spinto in alto le quotazioni di aziende legate all'AI e ai semiconduttori. L'indice tecnologico dell'S&P 500 ha toccato un nuovo massimo storico, salendo dello 0,9%, e segnando un incremento complessivo del 6% da inizio 2025.
Nvidia non è solo il fornitore leader globale di GPU per l'intelligenza artificiale, con una quota di mercato stimata intorno all'80%, ma è anche un attore sempre più influente nell'intera infrastruttura del cloud computing. Come riportato dal Wall Street Journal, l'azienda ha avviato una strategia ambiziosa che include il servizio DGX Cloud e investimenti in operatori cloud come CoreWeave e Lambda. Un'espansione che la porta a operare sempre più a ridosso dei territori tradizionalmente presidiati da Amazon, Microsoft e Google.
Nonostante l'alleanza strategica con questi colossi, la crescita di DGX Cloud rappresenta un potenziale punto di attrito. Nvidia, infatti, affitta capacità di calcolo acquistata e gestita da queste stesse aziende, per poi rivenderla ai propri clienti in pacchetti che includono supporto software e know-how AI.
Il titolo Nvidia ha recuperato oltre il 60% rispetto al minimo registrato il 4 aprile, quando il mercato era scosso dall'annuncio di nuovi dazi globali da parte del presidente Donald Trump. Da allora, le aspettative di un ammorbidimento delle misure commerciali e la resilienza della domanda AI hanno alimentato una decisa inversione di rotta.
Nel corso dell'ultimo anno, Nvidia, Microsoft e Apple si sono alternate più volte al vertice della classifica per capitalizzazione. Apple, che mercoledì ha registrato un lieve rialzo dello 0,4%, si attesta ora a 3.000 miliardi di dollari. Ma la corsa dell'intelligenza artificiale ha finora premiato soprattutto Nvidia, che si trova oggi non solo al centro del settore dei chip, ma anche in una posizione strategica per influenzare l'intero ecosistema tecnologico globale.