Il mercato degli occhiali intelligenti sta vivendo un'inattesa e vigorosa accelerazione, con un protagonista che emerge chiaramente: il modello Ray-Ban Meta. Le vendite di questi dispositivi indossabili sono più che triplicate nella prima metà dell'anno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, segnalando un crescente interesse da parte dei consumatori per una tecnologia che fino a poco tempo fa sembrava di nicchia.
Questo successo non è casuale, ma sembra essere strettamente legato all'evoluzione del software che anima gli occhiali. Sebbene il modello attuale sia in commercio da ottobre 2023, sono stati i recenti aggiornamenti a fare la differenza. L'introduzione di funzionalità basate sull'AI, come la traduzione in tempo reale, ha trasformato la percezione del prodotto da semplice gadget a strumento realmente utile nella vita quotidiana, spingendo l'adozione a un ritmo più sostenuto.
Questo boom nelle vendite si riflette direttamente sui risultati finanziari di EssilorLuxottica, il colosso italo-francese proprietario di marchi come Ray-Ban e Oakley, nonché partner di Meta in questa avventura tecnologica.
L'azienda ha riportato un aumento dei ricavi trimestrali del 7,3%, superando le stime degli analisti che si fermavano al 5,9%. È giusto precisare che, a tassi di cambio correnti, l'incremento si attesta al 3,2%, a causa di un euro forte che ha penalizzato le vendite internazionali. Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato di EssilorLuxottica, insieme al Vice CEO Paul du Saillant, ha commentato con entusiasmo questi dati, delineando una visione ambiziosa.
"Stiamo guidando la trasformazione degli occhiali nella prossima piattaforma di calcolo, un punto di convergenza tra AI, tecnologia sensoriale e un'infrastruttura sanitaria ricca di dati".
Meta, dal canto suo, non ha alcuna intenzione di rallentare. È già stata annunciata una seconda collaborazione con EssilorLuxottica, culminata nel lancio di un modello a marchio Oakley, e nei laboratori si lavora ai più avanzati "Orion AI Glasses", che saranno dotati anche di un display.
Secondo indiscrezioni riportate dal Financial Times, un display potrebbe essere integrato persino nella linea Ray-Ban già nella seconda metà del 2025, anche se i dettagli al riguardo sono ancora scarsi. Tuttavia, il periodo di relativa tranquillità per Meta nel mercato degli smart glasses potrebbe essere agli sgoccioli. La concorrenza si sta muovendo e un colosso come Xiaomi ha da poco svelato i suoi nuovi occhiali smart a basso costo. Anche colossi come Google e Apple stanno lavorando a soluzioni proprietarie. Per quanto riguarda Apple, sebbene Tim Cook sia personalmente coinvolto nel progetto e abbia chiesto di accelerarne i tempi, l'analista Ming-Chi Kuo prevede che un prodotto non vedrà la luce prima del 2027, smentendo le voci precedenti che indicavano il 2026 come possibile finestra di lancio.