Negli ultimi anni, le ondate di calore stanno diventando un fenomeno sempre più intenso e frequente, specialmente nelle aree urbane, rappresentando una seria minaccia per la salute pubblica, in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione. L'esposizione prolungata a temperature elevate può causare disidratazione, colpi di calore e aggravare condizioni mediche preesistenti. L'innovazione e la solidarietà diventano, quindi, strumenti fondamentali per proteggere i cittadini e aumentare la resilienza delle comunità.
In questo contesto, a Opera, in provincia di Milano, nasce una soluzione per affrontare questa emergenza climatica, ossia il primo centro di raffrescamento in Italia alimentato interamente da energia solare. Frutto della collaborazione tra Edison, Banco dell'energia e Croce Rossa Italiana (CRI), questo progetto innovativo trasforma la sede del Comitato Milano Area Sud Milanese della CRI in un'oasi di sollievo durante i mesi più caldi.
L'iniziativa, parte del più ampio progetto "Oasi" avviato nel 2024, ha visto l'installazione di un impianto fotovoltaico ad alta efficienza da 23,14 kW. Questo impianto è in grado di generare circa 25 MWh di elettricità all'anno, coprendo circa il 50% del fabbisogno energetico complessivo del centro. L'impatto è particolarmente significativo durante le ore diurne e nei mesi estivi, quando la richiesta di energia per il raffrescamento è maggiore e l'impianto raggiunge la sua massima resa.
Il centro di raffrescamento offre un rifugio sicuro e confortevole, fornendo ristoro e servizi socio-sanitari essenziali. Nell'estate del 2024, il progetto "Oasi" ha già raggiunto oltre 300 persone, formando 32 volontari e offrendo corsi nel centro refrigerato a 175 partecipanti. Più di 100 persone hanno inoltre usufruito di un servizio navetta per raggiungere l'Officina della Salute di Rozzano.
A riguardo, Silvia Pedrotti, Responsabile Banco dell’energia, ha dichiarato:
Il centro di raffrescamento realizzato nell’ambito del progetto ‘Oasi’ rappresenta una risposta innovativa e concreta per mitigare gli effetti delle ondate di calore sulle persone più fragili nelle aree urbane. Alimentarlo con energia solare significa garantire sostenibilità e continuità al servizio durante i mesi estivi, quando il bisogno di sollievo è più urgente. Questo progetto pilota conferma l’importanza di coniugare tecnologia e solidarietà per proteggere chi è più fragile, ed è la base per la diffusione di centri simili in altre città italiane.
Mentre Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana, ha commentato:
Attraverso il progetto ‘Oasi’ abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti nei confronti della cura della persona e del supporto alle fasce più vulnerabili della popolazione. La realizzazione di un centro di raffrescamento, il primo della CRI, ci ha permesso di garantire un presidio sicuro a chi soffre particolarmente gli effetti del caldo. Ringrazio Edison e Banco dell’energia per questa iniziativa che, da oggi, è anche sostenibile in virtù dell’installazione di un apposito impianto ad hoc ad alimentarla.