Chiunque possieda uno smartphone OnePlus - o che sia semplicemente appassionato di telefonia - sa che sono storicamente tra i dispositivi più veloci, potenti e reattivi che si possano trovare in commercio... Ma la fotocamera lascia parecchio a desiderare, soprattutto se paragonata a quella di dispositivi di pari fascia e prezzo. Quest’anno, però con OnePlus 15, le cose potrebbero cambiare in modo radicale: la società sarebbe finalmente pronta a mostrare al mondo i risultati di anni di investimento in ricerca e sviluppo sull’imaging - il suo primo Camera Engine completamente proprietario.
Ad anticipare questa novità piuttosto grossa è il leaker Yogesh Brar, generalmente molto affidabile e storicamente molto vicino alla società cinese e alla sua proprietaria OPPO. A quanto pare l’iniziativa è stata inaugurata più di quattro anni fa: proviene direttamente da Pete Lau, che ha fondato OnePlus tanti anni fa insieme a Carl Pei (che se n’è andato e ora si dedica... a "niente"!). Anche Lau ammise ciò che noi appassionati diciamo da sempre, e cioè che foto e video dovevano fare un passo avanti significativo per competere come si deve con i top.
Tutto questo accadeva, dicevamo, nel 2021: da quel momento la società ha investito grandi quantità di denaro e risorse per capire i princìpi più avanzati dell’imaging e della riproduzione dei colori, per ottimizzare e se necessario stravolgere i propri algoritmi per modalità di scatto come HDR e notturna, e tanto altro ancora. A quanto pare ci sono nuovi algoritmi molto avanzati sulla gestione di scatti con scarsa luce, sulla riproduzione più fedele e dettagliata delle varie tonalità della pelle umana, e sull’elaborazione HDR. Purtroppo non sono anticipazioni molto facili da quantificare rispetto al passato, ma diciamo che c’è da essere piuttosto ottimisti.
Dal punto di vista hardware, OnePlus 15 dovrebbe essere perfettamente equipaggiato per sfruttare al meglio questa nuova piattaforma software avanzata: si parla di una tripla fotocamera da 50 MP accoppiata allo Snapdragon 8 Elite di nuova generazione, che non solo promette di essere potentissimo ma dovrebbe anche avere, come al solito, uno dei migliori ISP disponibili nel settore.
E Hasselblad? Questa nuova tecnologia rappresenterà la fine della partnership con la storica società di fotocamere svedese? Difficile a dirsi: benché l’apporto concreto del brand sia innegabile, c’è anche una componente di marketing e prestigio nel vedere quel logo a bordo degli smartphone.