OpenAI DevDay 2025, tutte le novità: app in ChatGPT, agenti e nuovi modelli AI

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HDblog.it Oct 07, 2025 · 10 mins read
OpenAI DevDay 2025, tutte le novità: app in ChatGPT, agenti e nuovi modelli AI
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Al DevDay 2025 di San Francisco, OpenAI ha presentato una serie di aggiornamenti che rafforzano la sua piattaforma per sviluppatori e imprese, con l'obiettivo di ridurre drasticamente il tempo che separa un'idea dal prodotto finito. Sam Altman ha riassunto così la direzione dell'azienda: "È il miglior momento della storia per essere un builder. Oggi passare dall'idea al prodotto è più rapido che mai". Le novità principali riguardano le app integrate in ChatGPT, la suite AgentKit per costruire agenti, il rilascio pubblico di Codex e l'arrivo di Sora 2 e GPT-5 Pro nelle API.

Altman ha aperto la conferenza ricordando la missione di OpenAI, fondata nel 2015 come azienda di ricerca e sviluppo dedicata a garantire che l'intelligenza artificiale generale porti benefici all'intera umanità. “Costruiamo modelli di frontiera e li rendiamo accessibili in modo responsabile attraverso prodotti come ChatGPT e la nostra piattaforma per sviluppatori”, ha spiegato. L'obiettivo dichiarato è distribuire in modo ampio i vantaggi dell'AI, rendendola una risorsa condivisa e produttiva.

OpenAI conta oggi oltre 4 milioni di sviluppatori attivi sulla sua API, più di 800 milioni di utenti settimanali su ChatGPT e 5 milioni di account aziendali a pagamento. L'infrastruttura elabora oltre 6 miliardi di token al minuto, equivalenti a circa 8.800 miliardi al giorno, mentre il costo per milione di token si è ridotto del 42% nei modelli standard e del 95% in quelli di ragionamento. Il modello GPT-5 Codex è già tra i più utilizzati nella storia di OpenAI, con oltre 40.000 miliardi di token elaborati e un incremento dell'uso di dieci volte dall'agosto scorso. All'interno dell'azienda quasi tutti gli ingegneri utilizzano Codex, completando circa il 70% di pull request in più rispetto a chi non lo impiega.

LE NUOVE APP IN CHATGPT

OpenAI ha annunciato le app in ChatGPT, una nuova categoria di esperienze interattive che vivono direttamente all'interno della conversazione. Si tratta di applicazioni con cui è possibile dialogare in linguaggio naturale, capaci di adattarsi al contesto e di fondersi con la chat senza passaggi esterni o finestre dedicate. Gli utenti possono richiamarle per nome o trovarle suggerite da ChatGPT quando rilevanti per la discussione: ad esempio, chiedendo a “Spotify” di creare una playlist personalizzata o a “Zillow” di mostrare case in vendita su una mappa interattiva, navigabile direttamente all'interno della chat. Le app possono includere elementi grafici, pulsanti o moduli, e combinano la semplicità della conversazione con l'interattività di un'app web.

Le prime integrazioni sono disponibili da oggi per tutti gli utenti connessi ai piani Free, Go, Plus e Pro, ma non ancora in UK e nei Paesi dell'Unione Europea, dove la funzione sarà estesa successivamente. Al lancio, i partner pilota sono Booking.com, Canva, Coursera, Expedia, Figma, Spotify e Zillow, con undici nuove collaborazioni previste entro la fine dell'anno.

Gli sviluppatori possono iniziare subito a costruire con la Apps SDK, un framework open source basato sul Model Context Protocol (MCP), lo standard aperto che consente di collegare ChatGPT a dati e strumenti esterni. L'SDK permette di definire logica, interfaccia e backend in un unico flusso, così da creare esperienze coerenti e pienamente integrate nella chat. Le app possono rendere disponibili funzioni avanzate ai propri clienti esistenti, gestire login e accedere a contenuti premium direttamente all'interno di ChatGPT.

Ogni applicazione dovrà rispettare le policy di sicurezza e privacy di OpenAI: gli sviluppatori saranno tenuti a raccogliere solo i dati strettamente necessari, fornire informative chiare e dichiarare esplicitamente le autorizzazioni richieste. Al primo utilizzo ChatGPT mostra un avviso di connessione, così che l'utente sappia quali dati potranno essere condivisi.

Nel corso dell'anno la piattaforma aprirà la pubblicazione delle app con una directory ufficiale in cui gli utenti potranno scoprirle e installarle, e introdurrà l'Agentic Commerce Protocol, un nuovo standard che consentirà pagamenti e checkout istantanei direttamente dentro ChatGPT, rendendo possibile la monetizzazione dei servizi in modo sicuro e trasparente.

AGENTKIT E NUOVI STRUMENTI PER COSTRUIRE AGENTI

Con AgentKit, OpenAI unifica tutto ciò che serve per costruire, distribuire e ottimizzare agenti AI in un unico ambiente integrato, riducendo la complessità di orchestrazioni manuali e connettori frammentati. È un pacchetto pensato per chi deve trasformare un prototipo in un agente operativo, con strumenti che semplificano ogni fase: progettazione, connessione ai dati, valutazione delle prestazioni e distribuzione finale.

Il set comprende tre componenti principali:

  • Agent Builder è un'interfaccia visuale che consente di creare flussi multi-agente attraverso un sistema a nodi, collegando strumenti, logiche e fonti dati con modalità drag-and-drop. Permette di gestire versioni, testare in anteprima e iterare rapidamente senza scrivere codice complesso.
  • Connector Registry fornisce un punto di controllo unico per amministratori e team aziendali, consentendo di gestire connettori e permessi di accesso a servizi come Google Drive, SharePoint, Microsoft Teams e Dropbox, oltre ai connettori basati su Model Context Protocol (MCP).
  • ChatKit consente di integrare esperienze di chat agentiche direttamente in app, siti o ambienti di lavoro, con risposte in streaming, gestione del contesto e interfacce personalizzabili.

Sul piano della valutazione, le nuove funzionalità di Evals permettono di misurare e migliorare le prestazioni degli agenti in modo sistematico, con dataset di test, tracciamento dei flussi di decisione e ottimizzazione automatica dei prompt. Gli sviluppatori possono eseguire analisi end-to-end dei comportamenti, individuare i passaggi critici e raffinare i modelli sulla base dei risultati.

A queste capacità si aggiunge il Reinforcement Fine-Tuning (RFT), disponibile in beta per GPT-5 e o4-mini, che consente di addestrare i modelli a scegliere lo strumento giusto al momento opportuno e a valutare autonomamente la qualità delle proprie decisioni. È un approccio che porta gli agenti a comportarsi in modo più strategico e affidabile, adattando il ragionamento al contesto operativo.

Tutti i componenti di AgentKit sono inclusi nei piani API standard di OpenAI: ChatKit e Evals sono già disponibili, Agent Builder è in beta pubblica, mentre il Connector Registry è in fase di distribuzione progressiva per i clienti Enterprise e Edu. È la prima suite che consente di progettare e pubblicare agenti AI con un approccio visivo, modulare e pienamente valutabile.

CODEX: DISPONIBILITÀ GENERALE E NUOVO SDK

L'agente di sviluppo Codex, basato sul modello GPT-5 Codex, diventa disponibile in versione stabile e segna una nuova fase per la programmazione assistita dall'AI. La versione generale introduce tre novità principali: integrazione con Slack, Codex SDK e strumenti di amministrazione avanzati per i team aziendali.

Con l'integrazione Slack gli sviluppatori possono menzionare @Codex direttamente in un canale o in un thread per delegare attività, chiedere chiarimenti o completare operazioni di coding. L'agente raccoglie automaticamente il contesto della conversazione, seleziona l'ambiente di lavoro appropriato e risponde con un link al task completato in Codex Cloud, da cui è possibile continuare l'iterazione o integrare subito le modifiche. È un modo per rendere la collaborazione tra umani e AI parte naturale del flusso quotidiano di sviluppo.

Il nuovo Codex SDK consente di incorporare l'agente nei propri strumenti, applicazioni o pipeline di lavoro. Sviluppato per offrire prestazioni ottimali con GPT-5 Codex, l'SDK fornisce output strutturati, gestione del contesto e ripresa automatica delle sessioni, permettendo di mantenere la continuità del ragionamento tra un'interazione e l'altra. È già disponibile per TypeScript e sarà presto esteso ad altri linguaggi. OpenAI ha anche introdotto una GitHub Action dedicata, che semplifica l'integrazione di Codex nei processi CI/CD attraverso il comando codex exec, utile per eseguire attività di revisione, testing o refactoring automatizzato.

Sul piano aziendale, i nuovi strumenti di amministrazione offrono maggiore controllo e trasparenza. Gli amministratori dei piani Business, Edu ed Enterprise possono modificare o eliminare ambienti cloud, impostare policy di sicurezza per l'uso locale dell'agente, definire configurazioni gestite e monitorare in tempo reale l'attività di Codex tramite dashboard analitiche che tracciano l'utilizzo e la qualità delle revisioni generate.

Dalla preview di maggio l'utilizzo quotidiano di Codex è cresciuto di oltre dieci volte, superando i 40 trilioni di token elaborati. È già impiegato da realtà come Duolingo, Vanta, Cisco e Rakuten, oltre che internamente in OpenAI, dove ormai è utilizzato dalla quasi totalità degli ingegneri. Secondo l'azienda, gli sviluppatori che lo impiegano fondono e revisionano il 70% di pull request in più ogni settimana e rilevano più rapidamente gli errori prima che arrivino in produzione.

L'integrazione Slack e il Codex SDK sono disponibili per i piani Plus, Pro, Business, Edu ed Enterprise, mentre le funzioni amministrative avanzate restano riservate ai livelli aziendali. Dal 20 ottobre i task eseguiti nel cloud inizieranno a concorrere al consumo Codex previsto per ciascun piano.

SORA 2, GPT-5 PRO E I NUOVI MODELLI MINI

Sora 2, ora accessibile tramite API, rappresenta l'evoluzione del modello video-generativo di OpenAI e introduce un livello di realismo e coerenza mai raggiunto nelle versioni precedenti. Il modello è in grado di generare video e audio perfettamente sincronizzati, con un controllo più preciso sulla fisica delle scene, sui movimenti e sull'interazione tra oggetti, luce e ambiente. Le sequenze prodotte mostrano una comprensione più profonda delle relazioni spaziali e temporali, rendendo i risultati visivamente credibili e coerenti.

Sora 2 Pro amplia ulteriormente le possibilità di personalizzazione, offrendo parametri avanzati per regolare durata, formato, risoluzione e rapporto d'aspetto, oltre alla capacità di gestire ambientazioni complesse, sound design e dialoghi sincronizzati. Il modello consente di generare video a partire da descrizioni testuali o da immagini statiche, e di creare varianti di clip già esistenti mantenendo coerenza stilistica e narrativa. Sora 2 non supporta ancora input video, ma permette già di effettuare remix e modifiche di sequenze generate.

Secondo Altman, Sora 2 rappresenta “un passo verso modelli che comprendono il mondo in movimento e sanno rappresentarlo in modo credibile”, un'evoluzione che segna il passaggio dell'AI verso una generazione multimodale più realistica, controllabile e capace di unire linguaggio, immagine e suono in un'unica struttura coerente.

OpenAI ha presentato anche GPT-5 Pro, un modello progettato per contesti ad alta sensibilità come finanza, sanità e ambiti legali, in cui affidabilità e prevedibilità sono prioritarie. Rispetto alle versioni standard offre una maggiore stabilità nei risultati, opzioni di configurazione più dettagliate e una gestione dello stato ottimizzata per applicazioni enterprise.

Sono state inoltre introdotte due varianti leggere: GPT-image-1 mini e GPT-realtime-mini, pensate per ridurre costi e latenza fino all'80% rispetto ai modelli principali. Il primo è dedicato alla generazione rapida di immagini per applicazioni mobili o web, mentre il secondo abilita dialoghi vocali in tempo reale con risposta immediata e tono naturale, adatto a esperienze conversazionali integrate in assistenti o dispositivi interattivi.

UN ECOSISTEMA PER COSTRUIRE E DISTRIBUIRE

Con le nuove Apps SDK, la suite AgentKit, la disponibilità generale di Codex e i modelli aggiornati come Sora 2 e GPT-5 Pro, OpenAI punta a consolidare la propria piattaforma come un ambiente completo per costruire, testare e distribuire applicazioni AI. L'obiettivo è creare un sistema organico in cui gli sviluppatori possano muoversi senza frammentazioni, utilizzando strumenti coerenti per passare dalla prototipazione al rilascio con tempi drasticamente ridotti.

La roadmap delineata da OpenAI prevede l'arrivo di una directory pubblica di app, che fungerà da punto di accesso e scoperta per gli utenti, e l'introduzione di un sistema di monetizzazione integrata basato sull'Agentic Commerce Protocol, pensato per consentire pagamenti e acquisti direttamente all'interno di ChatGPT. Parallelamente, le funzionalità destinate agli sviluppatori verranno estese ai piani Business, Enterprise ed Edu, con controlli più granulari, strumenti di amministrazione avanzati e gestione centralizzata dei permessi e delle integrazioni.

In questa visione, ChatGPT diventa una vera piattaforma di sviluppo e distribuzione, non solo un'interfaccia di dialogo. Tutto ruota intorno all'idea di un'AI capace non soltanto di rispondere, ma di creare, agire e collaborare, integrandosi nei flussi di lavoro e rendendo l'automazione un processo accessibile a chiunque. “Il software richiedeva mesi o anni”, ha detto Altman. “Oggi servono minuti”. Una sintesi che racchiude il senso di questa nuova fase: l'AI non come strumento esterno, ma come infrastruttura viva su cui costruire prodotti, servizi e soluzioni operative.