OpenAI "pizzicata" a spiare: Anthropic le vieta di usare Claude

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HDblog.it Aug 02, 2025 · 1 min read
OpenAI
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La competizione nel settore dell'intelligenza artificiale si fa sempre più accesa e, a volte, assume i contorni di un vero e proprio scontro diretto. L'ultimo episodio vede protagonisti due colossi del settore, OpenAI e Anthropic. Secondo quanto emerso da diverse fonti e confermato da un portavoce di Anthropic, lo staff tecnico di OpenAI stava utilizzando Claude, il modello AI di Anthropic, per accelerare lo sviluppo del proprio modello di punta di prossima generazione, GPT-5. Questa attività non è passata inosservata e ha portato a una conseguenza severa: Anthropic ha immediatamente bloccato l'accesso di OpenAI alla sua API (l'interfaccia di programmazione che permette ai software di comunicare tra loro).

Il problema non risiede tanto nel fatto che Claude sia uno strumento pensato per assistere gli sviluppatori, anche nella scrittura di codice, quanto nelle specifiche clausole dei termini di servizio. Anthropic, infatti, vieta esplicitamente che i suoi strumenti vengano impiegati per la creazione di prodotti commerciali concorrenti, e sviluppare un modello AI rivale rientra perfettamente in questa casistica.

La violazione è apparsa ancora più palese quando si è scoperto che OpenAI non si limitava a interagire con l'interfaccia di chat, ma integrava direttamente l'API di Claude nei propri strumenti di sviluppo interni. In questo modo, poteva testare il modello rivale con svariati input, misurarne le performance e, di conseguenza, affinare i propri algoritmi per superarli in circostanze simili.

Messa di fronte all'evidenza, OpenAI ha ammesso di aver utilizzato Claude per attività di "benchmarking", ovvero per confrontare le prestazioni dei modelli, sostenendo però che si tratti di una pratica standard nel settore. Sebbene Anthropic concordi sul fatto che il benchmarking sia una prassi comune, la modalità con cui è stato condotto ha superato il limite consentito. La società si è detta disposta, in linea di principio, a concedere un accesso specifico per questo scopo, ma non ha chiarito come ciò potrebbe avvenire alla luce del divieto ormai imposto.

Questo incidente non è un caso isolato per Anthropic, che già a giugno aveva interrotto l'accesso a un'altra società, Windsurf, a causa di voci, poi rivelatesi infondate, su una sua possibile acquisizione da parte di OpenAI.