OPPO Reno 14 5G Recensione: batteria eccellente e potrebbe stupire in promo

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HDblog.it Sep 02, 2025 · 14 mins read
OPPO Reno 14 5G Recensione: batteria eccellente e potrebbe stupire in promo
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Nell'ultimo mese e mezzo ho potuto utilizzare l'OPPO Reno 14, un periodo piuttosto lungo che mi ha permesso di testarlo in ogni condizione: ufficio, casa, città e soprattutto in viaggio. Soltanto quattro mesi fa pubblicavamo la recensione dell'OPPO Reno 13, che in effetti è molto simile a questo nuovo modello.

Nel giro di poco tempo, infatti, non sono cambiate molte cose. Sulla carta, abbiamo un ibrido tra il Reno 13 e il Reno 13 Pro, il tutto nelle dimensioni del modello base. I grandi cambiamenti li troviamo nella fotocamera, che ora unisce la principale del Reno 13 con il teleobiettivo 3.5X del Reno 13 Pro. Il sensore di quest'ultimo, però, è stato uniformato a quello principale: un ottimo Sony IMX882.

Rimangono invece invariate la fotocamera ultra-grandangolare da 8 megapixel e l'eccellente selfie camera da 50 megapixel con autofocus.

74.73 x 157.9 x 7.32 mm
6.59 pollici - 2760x1256 px 74.73 x 157.9 x 7.24 mm
6.59 pollici - 2760x1256 px

Il processore rimane l'ottimo MediaTek Dimensity 8350; seppur ci saremmo aspettati un piccolo upgrade, le prestazioni sono più che adeguate. La RAM è da 12GB e lo storage parte da 256GB. Il display è un ottimo AMOLED con un picco di luminosità di 1200 nit, un PWM a 3840Hz per non affaticare la vista e un refresh rate di 120Hz.

L'elemento di punta, assieme al design, è però la batteria. A bordo troviamo ben 6000mAh che, incredibilmente, non appesantiscono il telefono, che ferma l'ago della bilancia a soli 187 grammi. La ricarica è rapida, a 80W tramite cavo, mentre è assente quella wireless.

Il prezzo? Da noi dovrebbe arrivare soltanto la variante da 12/512GB a 600 euro di listino, come anticipato da MediaWorld. Un prezzo di partenza elevato, che in pochi saranno disposti a spendere, ma che è destinato a calare rapidamente con le prime offerte, proprio come accaduto per la generazione precedente.

DESIGN, MATERIALI ED ERGONOMIA

L'OPPO Reno 14 e il Reno 13 si distinguono principalmente per la back cover, che ora ha un riflesso differente quando è colpita dalla luce. La "farfalla" del Reno 13 ha avuto vita breve. Ci mancherà? Non credo. Questo Reno 14 è oggettivamente più sobrio, tanto che visto da lontano potrebbe quasi assomigliare a un iPhone 16 bianco. Questo non è un difetto, dal momento che parliamo di un bel design, realizzato ancora meglio.

Il frame in metallo con trattamento opaco è solido e leggermente stondato per migliorare il grip. Il retro è in vetro, così come il frontale, che è protetto da un ottimo Gorilla Glass 7i, ideale per resistere ai micrograffi. In mano, lo smartphone risulta piacevole e ben bilanciato.

Le dimensioni non sono da "smartphone compatto" in senso assoluto, ma il Reno 14 è sicuramente più maneggevole della media dei telefoni in commercio. Se cercate un dispositivo che non sia ingombrante in tasca, potrebbe essere una valida alternativa a top di gamma più costosi come S25, Pixel 10 o iPhone 16, ovviamente rinunciando a qualcosa in termini di prestazioni.

Parliamo di 157.9 x 74.7 x 7.3 mm in soli 187 grammi. Sì, lo smartphone è straordinariamente sottile, un dato quasi incredibile se si pensa alla batteria da 6000mAh che nasconde all'interno.

Presente, inoltre, una robusta certificazione IP68/69, che non solo permette di immergere lo smartphone fino a 2 metri per 30 minuti (IP68), ma lo protegge anche da getti d'acqua ad alta pressione e temperatura (IP69).

IL DISPLAY AMOLED

Come sui modelli precedenti, anche qui troviamo un bel pannello AMOLED a 10 bit, con PWM Dimming fino a 3840Hz per non affaticare la vista, supporto HDR10+ e una luminosità di picco che nell'uso quotidiano arriva a 1200 nit. Su app come Netflix, inoltre, sono supportati sia l'HDR che l'HEVC. Il pannello, con risoluzione 1256 x 2760 pixel, è piatto, con cornici molto risicate e offre anche funzioni software intelligenti come l'adattamento dei colori stile "TrueTone".

Peccato per il refresh rate, che non è un vero LTPO (1-120Hz), ma si muove a scatti fissi (30/60/120Hz).

Sotto al display troviamo un sensore di impronte di tipo ottico, rapido ed efficace, anche se non ultrasonico come sui modelli più costosi. Molto buono anche lo sblocco con il volto 2D, che grazie all'ottima selfie camera con autofocus risulta sorprendentemente affidabile.

LE FOTOCAMERE SI MIGLIORANO..

...o quasi! Come vi anticipavo, in realtà questo OPPO Reno 14 si colloca esattamente a metà tra il Reno 13 e il Reno 13 Pro. Facciamo chiarezza:

  • Rispetto al Reno 13 base, il nuovo modello guadagna un teleobiettivo 3.5X di alta qualità, utilizzando lo stesso ottimo sensore Sony IMX882 da 50 megapixel della fotocamera principale.

  • Rispetto al Reno 13 Pro, invece, il discorso si complica:

    • Il Reno 13 Pro aveva un sensore principale migliore (il Sony IMX890 da 1/1.56" contro l'IMX882 da 1/1.95" del Reno 14).

    • Il Reno 14, però, ha un teleobiettivo 3.5X migliore di quello del Reno 13 Pro, perché utilizza un sensore molto più grande (1/1.95" contro il piccolo 1/2.76" del vecchio Pro).

So che quello che vi ho appena raccontato è un gioco di incastri molto complicato, e che la maggior parte di voi potrebbe essere confusa da tutte queste sigle e dimensioni di sensori.

Per questo, ve la semplifico al massimo:

  • Il Reno 14 ha le stesse fotocamere del Reno 13 base, ma in più offre un teleobiettivo 3.5X con lo stesso, ottimo sensore della fotocamera principale.

  • Il Reno 13 Pro, invece, ha una fotocamera principale migliore di quella del Reno 14, ma un teleobiettivo 3.5X nettamente peggiore.

Restano invece invariate su tutti e tre gli smartphone (Reno 13, 13 Pro e 14) sia la fotocamera ultra-grandangolare da 8 megapixel, che mantiene comunque l'autofocus, sia l'eccellente selfie camera da 50 megapixel, anch'essa con autofocus.

Quest'ultima, in particolare, monta un ottimo sensore Samsung Isocell JN5 (da 1/2.76") con un'apertura luminosa di f/2.0. Per gli amanti dei selfie, questo è un fantastico smartphone, spesso migliore di tantissimi top di gamma. Anche i video registrati con la fotocamera frontale arrivano fino al 4K a 60fps. Niente male davvero!

Le foto che state osservando non sono affatto male, sia con la fotocamera principale che con il teleobiettivo. La prima cosa che si nota è la tantissima differenza tra l'anteprima di scatto e la foto finale. Anche aprendo la galleria subito dopo aver scattato, vedrete un'elaborazione in corso, probabilmente un misto di algoritmi e IA, che migliora i vostri scatti in modo notevole.

A volte lo stravolgimento della foto è assurdo, in senso positivo, specialmente in notturna! La fotocamera ultra-grandangolare da 8MP, con il suo sensore minuscolo da 1/4", è quella che ne beneficia di più.

A conti fatti, scattare con questo OPPO Reno 14 non è stato molto diverso dall'usare un Pixel 10. Anzi, a voler essere precisi, sulla carta il Reno 14 ha sensori migliori sulla fotocamera principale, sul teleobiettivo e soprattutto sulla selfie camera.

Chiaramente, bisogna anche parlare di ottimizzazione. Si nota come nelle app di terze parti le fotocamere secondarie non siano integrate, il che fa perdere qualche punto al telefono. Le foto e i video registrati da app come Instagram, ad esempio, sono decisamente meno qualitativi. Un peccato!

I video girati con l'app di sistema, invece, sono buoni: hanno una bella "pasta", colori corretti e un'ottima stabilizzazione, grazie all'OIS sulla fotocamera principale e sul teleobiettivo. Da segnalare, però, che l'ultra-grandangolare non supporta la registrazione in 4K.

Benissimo, infine, i microfoni, che catturano un audio pulito senza rumori di fondo e non rendono la voce metallica.

SCHEDA TECNICA 8.1 Hardware

Oppo Reno 14

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  • display: AMOLED 6,59" 1256x2760, refresh rate fino 120Hz, schermo-scocca 93,4%, campionamento tocco fino 240Hz, 460ppi, 1.200nit picco, Corning Gorilla Glass 7i
  • processore: MediaTek Dimensity 8350
  • memoria:
    • 12GB di RAM LPDDR5X
    • 256/512GB interna UFS 3.1
  • dual SIM: nano SIM + eSIM
  • connettività: 5G, WiFi 6, Bluetooth 5.4, USB-C, NFC, GPS
  • OS: ColorOS 15
  • fotocamere:
    • anteriore: 50MP, f/2,0, FOV 90°, AF
    • posteriori:
      • 50MP principale, f/1,8, FOV 79°, AF, OIS
      • 50MP tele, f/2,8, FOV 30°, AF, OIS
      • 8MP ultra grandangolare, f/2,2, FOV 116°, AF
  • batteria: 6.000mAh, ricarica 80W
  • dimensioni e peso: 157,9x74,7x7,4mm per 187g
PRESTAZIONI, BATTERIA ED ESPERIENZA D'USO

L'OPPO Reno 14 monta lo stesso MediaTek Dimensity 8350 del Reno 13 e 13 Pro, affiancato da RAM LPDDR5X e storage UFS 3.1. Se per i circa 400 euro del modello precedente questa era una scelta hardware ottima, lo stesso si può quasi dire per il Reno 14.

Il problema è il prezzo di lancio: a 600 euro ci aspetteremmo un SoC più recente. È anche vero, però, che nel giro di due settimane assisteremo probabilmente al primo, inevitabile taglio di prezzo. Tramite rivenditori terzi o con garanzia Europa, il deprezzamento sarà ancora più rapido.

Per questo motivo, ogni valutazione definitiva sul rapporto prezzo/prestazioni va, per il momento, rimandata.

Ciò che possiamo confermare oggi è un'ottima fluidità generale dell'interfaccia grafica, la ColorOS, ma anche all'interno delle più comuni app social come Instagram, Threads, X o Telegram. Anche facendo shopping online o navigando con Chrome, il telefono risulta sempre reattivo e privo di lag evidenti.

Certo, non siamo ai livelli degli smartphone che montano uno Snapdragon 8s Gen 3, soprattutto in ambito gaming o per quanto riguarda l'efficienza energetica. Ma se non siete dei gamer incalliti che cercano sempre la massima qualità grafica con gli ultimi titoli del Play Store, le prestazioni di questo Reno 14 andranno più che bene.

BATTERIA, RICARICA E TEMPERATURE

Il Dimensity 8350 è un SoC a 4nm, non di ultimissima generazione, e per questo consuma un po' di più rispetto ai chip più recenti. Sinceramente? Non importa. La batteria da 6000mAh è così capiente da rendere questo consumo extra del tutto trascurabile.

Parliamo, chiaramente, di una batteria al silicio-carbonio di ultima generazione, la tecnologia che permette di raggiungere capacità così elevate mantenendo dimensioni compatte e un peso ridotto. Anni fa sarebbe stato impensabileavere una batteria di questo tipo in uno smartphone da 7.3 mm di spessore con un display da 6.5 pollici.

Questo SoC non è un processore che tende a scaldare e, di conseguenza, anche la batteria mantiene temperature contenute. I risultati sono nella media per questa fascia di prezzo, ma il sistema di dissipazione è efficace e, dopo un'eventuale sessione di stress, tutto rientra rapidamente nei parametri standard.

Come già detto, abbiamo la ricarica rapidissima a 80W via cavo, ma non quella wireless. In compenso, grazie alla batteria generosa, è possibile caricare altri dispositivi, come cuffiette o un secondo telefono, semplicemente collegandoli al Reno 14 con un cavetto (ricarica inversa).

I risultati dei nostri test parlano chiaro. Con un utilizzo leggero, si riescono a concludere anche quasi tre giorni d'uso, come dimostra la giornata terminata al 70% con oltre 2 ore di schermo attivo. In standby e sotto WiFi, ha impiegato oltre sette giorni prima di spegnersi.

Ma il dato più impressionante è quello sotto stress: in una giornata di viaggio, con molte fotografie, navigazione GPS sotto il sole e uso intenso, siamo arrivati a notte con ancora il 35% di autonomia residua.

Insomma, la batteria di questo Reno 14 è adatta a tutti: a chi ne fa un uso intenso, a chi si dimentica spesso di ricaricarlo e a chi, semplicemente, vuole la comodità di un telefono da caricare ogni 2-3 giorni.

SOFTWARE E AGGIORNAMENTI

L'OPPO Reno 14 5G si aggiornerà per 5 versioni di Android (arrivando quindi fino ad Android 20) e riceverà sei anni di patch di sicurezza, fino a metà 2031. Parliamo di un supporto "fuori scala" per un medio di gamma, che probabilmente avrà un ciclo di vita utile molto più breve.

È vero che la media italiana di sostituzione di uno smartphone è di 2-3 anni, ma con l'innovazione che rallenta e device sempre più longevi, è lecito aspettarsi che questa statistica sia destinata a cambiare. In quest'ottica, un supporto così esteso è un enorme punto a favore.

C'è stato qualche dubbio sul fatto che si trattasse di 5 versioni della ColorOS con solo 3 di Android, ma il supporto clienti di OPPO in varie nazioni ha smentito questa ipotesi, confermando i 5 major update del sistema operativo.

La ColorOS 15 è praticamente la stessa di sei mesi fa. Dato che Android 16 non è ancora stato distribuito su larga scala e la ColorOS 16 non è stata annunciata, non ha senso dilungarsi: per un'analisi approfondita delle funzioni AI, vi rimando alla recensione del Reno 13.

Detto ciò, la ColorOS rimane una delle migliori interfacce utente nel panorama Android per completezza, fluidità e per un'intelligenza artificiale che, sebbene basata sulla tecnologia di Google, è ottimizzata in modo eccellente. Apprezzo molto anche la puntualità degli aggiornamenti, che arrivano quasi ogni mese.

Insieme alla One UI di Samsung, è al momento la mia preferita, e spesso trovo funzioni uniche che sui Galaxy non ci sono. Speriamo che la futura versione 16 continui su questa strada e non insegua il design "Liquid Glass" di Apple, come invece sembra stiano per fare altri brand cinesi.

MICROFONI, SPEAKER E RICEZIONE PREZZO E COMPETIZIONE

Il prezzo di listino di 600 euro per la variante da 12/512GB, a prima vista, non è folle, soprattutto se pensiamo che un Pixel 10 base appena uscito costa 899 euro e sulla carta, per certi versi, ha meno da offrire.

La verità, però, è che questo listino avrà una validità molto breve. A una settimana dalla commercializzazione ufficiale, la variante globale si trova già su eBay con qualche decina di euro di sconto. Mi aspetto al lancio qualche bundle o coupon, e nel giro di poche settimane un taglio di prezzo che, come per il modello precedente, lo renderà molto più competitivo, portandolo attorno ai 400 euro.

A quel prezzo, diventerà un best buy quasi imbattibile. Il consiglio, quindi, è di avere un po' di pazienza.

74.73 x 157.9 x 7.32 mm
6.59 pollici - 2760x1256 px 72 x 152.8 x 8.6 mm
6.3 pollici - 2424x1080 px 73.06 x 160.69 x 8.24 mm
6.7 pollici - 2712x1220 px

I suoi competitor diretti sono smartphone come i POCO, più "grezzi" e ingombranti ma con schede tecniche aggressive, o qualche Realme come il GT7 che, a un prezzo simile, offre 7000mAh di batteria ma con un design meno curato. Di telefoni ben costruiti, minimali e completi a 360 gradi come questo Reno 14, attorno ai 500 euro, non se ne trovano molti, se escludiamo i top di gamma degli anni precedenti.

C'è tanta competizione, ma questo non è "uno dei tanti": è un dispositivo ben pensato e realizzato, che migliora il Reno 13 proprio dove serviva, ovvero nel comparto fotografico.

Rimane, però, il grande dubbio sulla sostenibilità di questa politica di rilasci ogni sei mesi, con pochissime innovazioni. Si rischia soprattutto di scontentare chi, giusto qualche mese fa, ha dato fiducia a OPPO acquistando il modello precedente. A nostro parere, sarebbe molto meglio puntare a un lancio annuale, ma con migliorie più concrete e significative.

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