Il robot umanoide di Tesla, chiamato Optimus, ha fatto un'altra apparizione online grazie a un breve video pubblicato da Elon Musk sul suo profilo X (ex Twitter). Questa volta, però, invece di camminare o afferrare oggetti, Optimus balla. O meglio, si muove in maniera ritmica, ondeggiando braccia e gambe con una fluidità che, fino a poco tempo fa, sembrava fuori dalla sua portata.
Il filmato dura appena sei secondi, ma basta per mostrare i progressi del progetto da quando fu presentato per la prima volta nel 2021. Le movenze non sono ancora perfette: chi osserva con occhio critico può notare un certo grado di goffaggine, ma è davvero poca cosa. Rispetto alle dimostrazioni precedenti il robot sembra muoversi con maggiore equilibrio e intenzionalità, un segno chiaro di un controllo motorio più raffinato.
Elon Musk ha accompagnato il video con un messaggio che preannuncia ulteriori aggiornamenti a breve.
«Il team ha lavorato duramente dietro le quinte», ha scritto. Ha anche spiegato che il robot è stato allenato interamente in ambiente simulato, attraverso tecniche di apprendimento per rinforzo (reinforcement learning), una metodologia in cui l’AI migliora le sue capacità imparando dagli errori in un mondo virtuale.
Uno degli ostacoli principali in questo tipo di approccio è rappresentato dal cosiddetto “reality gap”, ovvero il divario tra simulazione e realtà. Ciò che funziona in un ambiente virtuale non è detto che si comporti allo stesso modo nel mondo reale. Tesla, secondo Musk, ha implementato numerose ottimizzazioni nel proprio sistema di trasferimento tra simulazione e realtà, superando uno dei problemi più spinosi nel settore della robotica moderna.
Nel video, si nota un cavo collegato al robot, che secondo Musk non lo sostiene attivamente, ma serve solo come misura di sicurezza in caso di caduta. Questo elemento sottolinea come il progetto sia ancora in fase sperimentale, anche se ormai ben oltre i primi prototipi. I modelli iniziali erano spesso limitati a movimenti pre-programmati e fortemente assistiti. Al contrario, Optimus oggi sembra essere in grado di rispondere in tempo reale agli stimoli, gestendo i propri movimenti in maniera autonoma.
Negli ultimi anni, Tesla ha mostrato il robot impegnato in diverse attività: dal semplice camminare al maneggiare oggetti, fino a compiti più complessi come raccogliere palline da tennis o salire su superfici inclinate. I progressi non sono passati inosservati, soprattutto considerando che tutto questo viene raggiunto senza addestramento nel mondo fisico.
Il progetto Optimus, però, è anche al centro di alcune controversie. In passato, durante eventi pubblici come “We, Robot” del 2024, alcuni osservatori hanno avanzato dubbi sul grado di autonomia dei robot mostrati, ipotizzando il possibile utilizzo di comandi remoti. Tesla non ha mai confermato né smentito ufficialmente queste supposizioni.