L'azienda di intelligenza artificiale DeepSeek ha appena introdotto una nuova, fondamentale regola di utilizzo in Cina. In pratica, tutti i contenuti generati sulla piattaforma devono essere chiaramente contrassegnati come "artificiali". È per questo che, da oggi, qualsiasi cosa creata tramite i sistemi di DeepSeek includerà delle etichette, visibili e invisibili. Le prime potrebbero essere del semplice testo con la dicitura "Generato da IA"; oppure, nel caso di contenuti audio e video, dei piccoli elementi grafici tipo watermark con un rimando al "vero creatore" dietro al contenuto stesso.
Quanto agli indicatori nascosti, invece, si tratterà di dati tecnici (metadata) sul tipo di contenuto, l'azienda che lo ha prodotto e un numero ID univoco.
Gli utenti non sono autorizzati a manomettere queste etichette in alcun modo. Non possono rimuoverle, modificarle, falsificarle o cercare di nasconderle. DeepSeek ha inoltre diffidato dalla creazione di strumenti o servizi che possano servire a questi scopi. Chiunque violi le regole – avverte ancora l'azienda – può incorrere in conseguenze legali.
La modifica rientra in un più ampio impegno per rendere i "prodotti dell'AI" più riconoscibili (trasparenti) e impedirne l'uso improprio. A questo proposito, DeepSeek ha anche pubblicato una guida tecnica al funzionamento della sua AI, che dice diverse cose sul modo in cui i modelli vengono addestrati, con quali dati e il processo alla base della generazione dei contenuti. L'obiettivo dichiarato è aiutare le persone a comprendere meglio la tecnologia, utilizzarla in modo responsabile e dare a tutti il diritto di sapere "da dove arriva" quello che hanno davanti.