Osservata una giovane stella dal ritmo di crescita vertiginoso

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HDblog.it May 20, 2025 · 2 mins read
Osservata una giovane stella dal ritmo di crescita vertiginoso
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Nel cuore della regione di formazione stellare Cepheus A, a circa 2.300 anni luce dalla Terra, un giovane astro dalle dimensioni colossali sta attirando l’attenzione degli astronomi. Si chiama HW2 ed è tra i migliori esempi osservabili di come si sviluppano le stelle più massive dell’universo. Secondo uno studio in via di pubblicazione su Astronomy & Astrophysics, HW2 cresce assorbendo gas alla velocità di circa due masse di Giove ogni anno, un ritmo tra i più elevati mai rilevati per un oggetto di questo tipo.

La scoperta è stata possibile grazie alle osservazioni radio effettuate nel 2019 con la rete di radiotelescopi Very Large Array, situata nel New Mexico. Gli scienziati hanno tracciato il movimento di molecole di ammoniaca, presenti in abbondanza nello spazio interstellare, riuscendo così a penetrare il fitto strato di polveri che normalmente ostacola la vista di queste regioni. L'ammoniaca, ben conosciuta anche sulla Terra come agente pulente, emette segnali chiaramente rilevabili a lunghezze d’onda radio, rivelandosi uno strumento prezioso per studiare l’accrescimento stellare.

HW2 ha una massa stimata tra le 10 e le 20 volte quella del nostro Sole e si trova ancora nella fase di formazione. I dati raccolti indicano che il disco di accrescimento che la circonda — una sorta di anello rotante di gas e polveri — si comporta in modo simile a quello delle stelle più piccole, come il Sole, ma su una scala enormemente maggiore. Questo suggerisce che i meccanismi fisici alla base della nascita stellare siano fondamentalmente gli stessi, indipendentemente dalla massa finale della stella.

Alberto Sanna, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e coordinatore dello studio, ha spiegato che comprendere la durata e le modalità di accrescimento di HW2 è essenziale per chiarire i processi alla base della formazione delle stelle giganti. Uno degli aspetti più intriganti è l’asimmetria del disco: la parte orientale contiene circa il doppio del gas rispetto a quella occidentale e mostra segni di maggiore turbolenza. Questo squilibrio fa pensare a un possibile rifornimento esterno di materiale, forse proveniente da un flusso filamentoso di gas nelle vicinanze.

Anche se questi “condotti cosmici” non sono stati osservati direttamente in questo caso, i ricercatori ritengono plausibile che siano responsabili del continuo apporto di materia al disco, agendo come veri e propri canali di alimentazione. Se confermata, questa interpretazione si aggiungerebbe al crescente numero di prove che indicano il ruolo fondamentale dei flussi interstellari nel nutrire giovani stelle e mantenerne la crescita.

La vera incognita, ora, riguarda la durata di questo processo. HW2 potrà continuare ad aumentare di massa ancora per molto tempo? Le condizioni ambientali circostanti potrebbero accelerarne o limitarne l’evoluzione? Sono domande che solo ulteriori osservazioni, più dettagliate e continue, potranno risolvere.