Pale a Mach 2: la modernizzazione record del nucleare ceco

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HDblog.it Sep 19, 2025 · 2 mins read
Pale a Mach 2: la modernizzazione record del nucleare ceco
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Il più grande impianto nucleare della Repubblica Ceca, quello di Temelín, si prepara a un aggiornamento senza precedenti: entro il 2030 verranno installati enormi turbogeneratori da oltre 2.000 tonnellate ciascuno, lunghi 65 metri e dotati di pale capaci di raggiungere velocità pari al doppio di quella del suono. Saranno tra i più imponenti mai costruiti in Europa e segneranno la più vasta modernizzazione mai intrapresa nella storia nucleare del Paese.

La fornitura è stata affidata a Doosan Škoda Power, azienda con sede a Plzeň che da oltre un secolo realizza turbine a vapore. Il contratto, dal valore di centinaia di milioni di dollari, è stato ottenuto superando la concorrenza di colossi internazionali e prevede anche un servizio di manutenzione della durata di 15 anni. Una vittoria dal forte valore simbolico: fu infatti Škoda Plzeň, antesignana della stessa compagnia, a costruire le turbine originali di Temelín.

Secondo il gruppo energetico ČEZ, che gestisce la centrale, i nuovi generatori saranno collegati a una sezione ad alta pressione e a tre a bassa pressione. Oggi l’impianto fornisce 1.086 megawatt alla rete elettrica nazionale, ma nel tempo, grazie a vari aggiornamenti, la produzione è già stata incrementata di 500 MW rispetto ai valori iniziali. Con le nuove macchine si compirà un ulteriore passo avanti: l’energia addizionale sarà equivalente a quella prodotta da una grande centrale a carbone, ma senza emissioni, consumo di suolo e scorie legate ai combustibili fossili.

Il presidente del gruppo ČEZ, Daniel Beneš, ha sottolineato come la sostituzione dei generatori rappresenti un investimento nella sicurezza e nell’affidabilità dell’impianto, destinato a garantire elettricità pulita e stabile per decenni. L’intervento, programmato durante le fermate pianificate degli anni 2029 e 2030, è stato progettato per ridurre al minimo l’impatto sul calendario operativo della centrale.

La complessità del progetto è evidente: ogni turbogeneratore, oltre a pesare più di 2.000 tonnellate, raggiungerà velocità estreme. Le pale avranno punte che viaggeranno oltre Mach 2, un dato che le rende tra le più veloci al mondo per questa tipologia di macchinari. La scelta tecnologica mira a massimizzare l’efficienza e a prolungare l’operatività della struttura.

Per la Repubblica Ceca, fortemente dipendente dall’energia nucleare, l’operazione è strategica. Con i vecchi generatori vicini al termine della loro vita utile, il governo e l’operatore hanno voluto anticipare i tempi, lanciando nel 2023 la più grande gara pubblica mai realizzata per il comparto nucleare nazionale.

Seungwoo Sohn, a capo della divisione servizi energetici di Doosan Enerbility, ha definito il successo nell’appalto come un riconoscimento della solidità ingegneristica ceca e della posizione di leadership globale della società.

L’aggiornamento di Temelín si inserisce in una tendenza più ampia: mentre l’Europa accelera sulle rinnovabili, molti Paesi puntano anche a rafforzare il parco nucleare, ritenuto indispensabile per assicurare una transizione energetica bilanciata. In questo contesto, i “mostri” tecnologici che presto entreranno in funzione in Boemia rappresentano un chiaro messaggio: l’energia atomica europea vuole restare competitiva, sicura e sempre più efficiente.