La controversia legale tra Nintendo e Pocketpair, lo studio che ha creato il fenomeno Palworld, si arricchisce di un altro elemento. La scorsa settimana, Pocketpair ha annunciato la rimozione della meccanica di "gliding" con i Pals dal gioco, una decisione presentata come diretta conseguenza della causa per violazione di brevetto intentata da Nintendo in Giappone, che aveva già condotto all'eliminazione lo scorso novembre del lancio delle "Pal Sphere" in stile Poké Ball per evocare le creature.
Se il lancio delle Poké Ball è però un'azione più peculiare e specifica, volare sfruttando una mount aerea è invece una soluzione che abbiamo già visto molte volte nei videogiochi, e non pare strettamente connessa al franchise e al concept di Pokémon. E ora l'analisi approfondita sul tema condotta su GameFray getta una nuova luce sulla questione. Il report dettagliato rivela la cronologia precisa della prima apparizione della meccanica di "gliding" in Palworld, che risalirebbe a ben sei mesi prima del deposito del brevetto da parte di Nintendo.
Il report di GamesFray evidenzia come, durante l'Indie Live Expo del giugno 2021, Pocketpair avesse già mostrato un'anteprima di Palworld. In questa clip, si potevano chiaramente osservare meccaniche di cavalcata e volo sui Pals, indicando uno sviluppo indipendente da parte di Pocketpair antecedente alla domanda di brevetto di Nintendo (numero 7528390), depositata invece nel dicembre 2021.
Il brevetto in questione, che si riferisce al cambio dinamico di oggetti cavalcabili all'interno di un gioco, è stato concesso a Nintendo nonostante il deposito sia avvenuto solo nel 2024, dopo il lancio di Palworld. Questa prassi risulta legalmente valida in quanto Nintendo può collegare la sua rivendicazione del 2024 al "brevetto principale" del 2021. Tuttavia, il video del giugno 2021 costituisce una prova che Pocketpair aveva già mostrato pubblicamente la meccanica in questione in anticipo rispetto alla domanda di brevetto principale.
Questo elemento potrebbe potenzialmente indebolire la posizione di Nintendo nella causa, almeno limitatamente ad alcuni aspetti del gameplay, soprattutto se combinato con la difesa di Pocketpair che sta presentando esempi di altri giochi, come ARK: Survival Evolved e pure The Legend of Zelda. Ebbene sì: anche titoli comunque Nintendo potrebbero portare acqua al mulino di Pocketpair, dato che l'applicazione di meccaniche analoghe non riguarda il franchise Pokémon.
Nonostante la causa in corso in Giappone, Nintendo non ha rinunciato a depositare gli stessi brevetti negli Stati Uniti, segnalando la sua intenzione di portare la battaglia legale anche sul suolo americano.Per il momento, Pocketpair sta adottando un approccio prudente, modificando alcune funzionalità chiave per minimizzare i rischi legali, nonostante avesse mostrato pubblicamente tali meccaniche ben prima delle rivendicazioni di Nintendo del 2024.
Allo stesso modo, l'aggiornamento che ha rimosso il "gliding" è definito da Pocketpair come "un altro compromesso". Qualora Pocketpair dovesse difendersi con successo nella causa, è possibile che queste modifiche vengano revocate, sebbene i tempi per la risoluzione della disputa rimangano incerti. Nel frattempo, questi adattamenti comportano una deviazione di risorse e un allungamento dei tempi di sviluppo, con potenziali ripercussioni su altri progetti, come l'attesissimo aggiornamento "Tides of Terraria" previsto per questa estate.