La storica Paramount Global cambia pelle. Dopo mesi di trattative, è ora ufficiale: Skydance Media ha completato l’acquisizione di Paramount per una cifra complessiva di 8 miliardi di dollari, e con essa prende ufficialmente il via Skydance Corporation, la nuova entità nata dalla fusione.
Alla guida, come presidente e CEO, c’è David Ellison, figlio del fondatore di Oracle Larry Ellison, che ha già illustrato pubblicamente la sua visione attraverso una lettera aperta destinata a dipendenti e investitori.
La prima mossa è una ristrutturazione radicale. Ellison ha annunciato la suddivisione del gruppo in tre unità operative distinte: studi cinematografici, direct-to-consumer (streaming) e media televisivi. Questo nuovo assetto, ha spiegato, è pensato per rendere la macchina più agile ed efficiente in vista di una trasformazione tecnologica profonda
In questo modo saremo in grado di ridurre i costi legati alla tecnologia, migliorando al tempo stesso in modo significativo efficienza e prestazioni, e consentendo ai leader dell’azienda di prendere decisioni più rapide e migliori", ha dichiarato Ellison. "Questo investimento, unito ad altre iniziative mirate a ottimizzare i costi relativi a manodopera, immobili, approvvigionamenti e flussi di lavoro, rafforza ulteriormente la nostra fiducia nella capacità non solo di raggiungere, ma di superare in modo significativo i 2 miliardi di dollari di efficienze reali precedentemente annunciati
Ma la trasformazione non è solo contabile. Ellison intende dare un’impronta profondamente “tech-forward” alla nuova Paramount, ispirandosi a modelli e tecnologie tipiche della Silicon Valley. Tra le priorità annunciate figurano l’uso dell’intelligenza artificiale per traduzioni automatiche, palchi virtuali per le produzioni e nuovi sistemi proprietari per l’advertising. La novità più interessante per gli spettatori, ad ogni modo, è un'altra: Paramount Plus e Pluto TV (piattaforma gratuita e disponibile anche in Italia) verranno integrati su un’unica infrastruttura tecnologica, con l’intento di migliorare l’esperienza utente e abbattere i costi.
L'acquisizione è stata tutto fuorché libera da controversie. Il via libera della FCC è arrivato solo dopo che Skydance ha accettato compromessi politici rilevanti, in particolare abbracciando l’eliminazione dei programmi di Diversity, Equity and Inclusion (DEI) come richiesto dall’amministrazione Trump. La sigla DEI indica le politiche aziendali per favorire l'assunzione e il benessere di dipendenti appartenenti alle minoranze.
Tra le condizioni imposte, anche la nomina di un supervisore per la CBS News, incaricato di ricevere e inoltrare segnalazioni su presunte distorsioni o bias nei contenuti informativi. Ellison ha promesso che, d'ora in avanti, l'azienda rafforzerà il rispetto della pluralità d'opinione, assicurandosi che l'emittente fornisca una cronaca imparziale delle notizie.
Come se non bastasse, l'azienda ha anche accettato di chiudere una lite con Trump stesso prima che raggiungesse i tribunali: il Presidente degli USA ha ricevuto un risarcimento da 16 milioni di dollari per un'intervista rilasciata da Kamala Harris, la sua sfidante alle scorse elezioni, alla trasmissione 60 Minutes. Trump aveva accusato l'emittente di aver tagliato alcuni pezzi dell'intervista per far fare alla Harris una figura migliore, venendo così meno ai suoi doveri deontologici.
Un ricchissimo pacchetto di concessioni, che ha suscitato critiche asprissime: alcuni senatori americani di orientamento liberale hanno accusato l'azienda di aver "pagato una tangente" a Trump, in modo da ricevere un trattamento favorevole dalla FCC. L'accordo e in particolare il licenziamento del Stephen Colbert, storico comico e conduttore della CBS, è stato criticato anche nella prima puntata dell'ultima stagione di South Park, che paradossalmente è in onda in esclusiva su Comedy Central e su Paramount Plus, anche in Italia.