In base ad una nota visionata da CNN, la cifra comprende onorari e spese legali a carico di Paramount e non verrà corrisposta direttamente a Trump, ma confluirà in un futuro archivio presidenziale. Si tratta di un importo inferiore ai 20 miliardi richiesti inizialmente dal capo della Casa Bianca, dopo aver avviato il ricorso lo scorso ottobre. Trump sosteneva che CBS News avesse manipolato in modo ingannevole un’intervista di 60 Minutes a Kamala Harris, con l'intento di fuorviare gli elettori durante le elezioni presidenziali.
Fonti del Wall Street Journal avevano riferito a maggio che Trump fosse disposto a ritirare la causa in cambio di almeno 25 milioni e di una pubblica smentita. In sede di accordo, Paramount si è impegnata a rendere disponibili le trascrizioni delle interviste future di 60 Minutes con i candidati alle primarie USA, specificando tuttavia che il patteggiamento non prevede alcuna dichiarazione di scuse o di rammarico.
Un portavoce del team legale di Trump, intervistato da The New York Times, ha definito il compromesso un’altra vittoria per il popolo americano, sottolineando il ruolo del Presidente nel bacchettare i media che diffondono fake news. In merito alla controversia, CBS e Paramount Global avrebbero realizzato la solidità di un caso storico e non avrebbero avuto altra scelta se non accettare il patteggiamento.