Parla 15 lingue: ecco il robot umanoide per turismo e sanità

https://www.hdblog.it/tecnologia/articoli/n624862/robot-umanoide-multilingue-sanita/

HDblog.it Jul 11, 2025 · 2 mins read
Parla 15 lingue: ecco il robot umanoide per turismo e sanità
Share this

Ci si affida sempre più all'automazione per colmare le carenze di personale e migliorare l'efficienza, ecco perché il mercato dei robot umanoidi è destinato a una crescita esponenziale. Secondo un recente rapporto di Research and Markets, il settore vedrà un'espansione impressionante, passando da un valore globale di circa 2,73 miliardi di euro nel 2025 a ben 226,7 miliardi di euro entro il 2035. Questo balzo in avanti èi l risultato di rapidi progressi tecnologici che stanno rendendo questi automi sempre più funzionali e richiesti in diversi ambiti lavorativi. Con un prezzo che varia dai circa 18.600 euro fino ai 163.000 euro per unità, la loro integrazione nella nostra quotidianità è un processo già in atto.

In questo scenario di rapida trasformazione si inserisce l'ultima novità di Realbotix, azienda statunitense all'avanguardia nello sviluppo di androidi. La compagnia ha annunciato un potenziamento significativo per il suo robot umanoide dotato di AI, che ora è in grado di comunicare fluentemente in 15 lingue diverse. Ma non è tutto: grazie al supporto basato su cloud, può accedere ad altre 147 lingue e dialetti, abbattendo di fatto quasi ogni barriera linguistica. Questa capacità apre le porte a un'interazione più profonda e personalizzata in contesti internazionali e multiculturali.

L'obiettivo dell'azienda, come sottolineato dall'amministratore delegato Andrew Kiguel, è quello di promuovere una tecnologia più vicina all'essere umano. "Aggiungere il supporto multilingue al nostro robot umanoide è un passo significativo verso una tecnologia più incentrata sull'uomo", ha affermato. "Che ci si trovi in un ospedale o in un albergo, comprendere e rispondere nella lingua madre di una persona crea fiducia e rende l'esperienza più personale". L'idea di fondo è semplice ma potente: migliorare le esperienze umane attraverso la connessione e un'interazione intelligente.

Le applicazioni pratiche sono vaste, immaginiamo ad esempio di trovarci in un aeroporto affollato e di ricevere indicazioni precise sul nostro volo da un assistente robotico che non solo parla la nostra lingua, ma usa anche gli arti per indicare la direzione del gate. Lo stesso potrebbe accadere in hotel, musei o grandi attrazioni turistiche. Questi umanoidi, capaci di sostenere dialoghi naturali e dotati di un volto espressivo, sono progettati per assistere i visitatori, fornendo informazioni e migliorando l'esperienza complessiva.

L'impatto potrebbe essere ancora più profondo nel settore sanitario, se pensiamo che in questi casi il robot fungerebbe da "ponte comunicativo" tra i pazienti e il personale medico. Potrebbe accogliere i pazienti, ascoltare le loro domande o preoccupazioni nella loro lingua d'origine e trasmettere le informazioni in modo accurato all'equipe medica. In contesti dove il personale è spesso sovraccarico, un simile aiuto permetterebbe di raggiungere i pazienti più rapidamente, offrendo un primo livello di supporto e ascolto che a volte viene a mancare.