Il disallineamento è evidente. Il PCI-SIG, l'ente che si occupa delle varie generazioni dello standard, ha annunciato pochi giorni fa le specifiche definitive dello standard PCIe 7.0, aggiungendo che il gruppo è già al lavoro sulla prossima generazione, sul PCIe 8.0. Il "problema" è che il mercato, soprattutto quello consumer, non è semplicemente indietro, è molto indietro. Solamente da poco iniziamo a vedere i primi prodotti allineati al PCIe 5.0, sul PCIe 6.0 (che risale al 2022!) non c'è praticamente nulla se non qualche dimostrazione da fiera.
A fornire una chiave con cui leggere la situazione attuale è il CEO di Silicon Motion, Wallace Kou, durante una conversazione con i colleghi di tomshardware.com. Kou ha spiegato che gli SSD PCIe 6.0 non arriveranno sul mercato consumer prima del 2030, e la ragione è che gli attuali PCIe 5.0 sono più che sufficienti a soddisfare le esigenze dei consumatori attuali, anche in termini di prezzi dal momento che c'è da tenere in considerazione il fattore costi: produrre un controller 5.0 costa anche il doppio rispetto a un 4.0, ha spiegato.
I PCIe 6.0, ha spiegato il CEO di Silicon Motion, sarebbero ancora più costosi, richiedendo investimenti maggiori del 25-30% rispetto ai 5.0. Inoltre, la domanda reale per i PCIe 6.0 è di fatto inesistente, ragione per cui né i produttori di PC né le grosse aziende come Intel o AMD hanno puntato su quello che è uno standard "nuovo" solamente per il mercato reale, non certo sulla carta.
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