Il panorama della difesa e della sorveglianza aerea si arricchisce di un nuovo protagonista. General Atomics Aeronautical Systems, Inc. (GA-ASI), la nota azienda statunitense costruttrice dell'iconico drone Predator, ha presentato una piattaforma aerea senza pilota di nuova concezione, destinata a modificare gli equilibri tattici nei cieli. Battezzato PELE, acronimo di Precision Exportable Launched Effect, questo sistema è stato progettato per agire come un fedele gregario per velivoli più grandi, sia con che senza pilota, estendendone le capacità operative e la sopravvivenza in scenari ad alto rischio.
Ispirato nel nome alla divinità hawaiana del fuoco e della forza vulcanica, PELE è un drone semi-autonomo spinto da un'elica, pensato per essere "sacrificabile" e per operare in missioni dove la perdita di un asset sarebbe altrimenti inaccettabile. Le sue caratteristiche tecniche lo rendono un assetto estremamente flessibile: con un'apertura alare di 3,35 metri e una lunghezza di 2,74 metri, è spinto da un motore da 16 cavalli. Nonostante le dimensioni contenute, è in grado di raggiungere un'autonomia di volo fino a 7 ore e di coprire una distanza superiore ai 926 chilometri, con un peso massimo al decollo di 113,4 chilogrammi.
Il concetto operativo alla base di PELE è quello della collaborazione uomo-macchina e tra macchine. Sviluppato per integrarsi perfettamente con il drone da ricognizione a lunga durata MQ-9B SkyGuardian, può essere lanciato da quest'ultimo a distanza di sicurezza per penetrare in spazi aerei contesi. Un MQ-9B potrebbe, ad esempio, rilasciare diverse unità PELE per svolgere compiti di rilevamento, localizzazione di emettitori radar o per confermare la consistenza delle forze avversarie, mantenendo la "nave madre" al di fuori del raggio d'azione delle difese nemiche.
Questa capacità di disaccoppiamento tattico, unita alla flessibilità di lancio che ne permette l'impiego anche da sistemi terrestri, conferisce a PELE un ruolo chiave nelle future operazioni militari. Dotato di sensori elettro-ottici e a infrarossi (EO/IR) per video in tempo reale e di vani di carico interni per payload specifici, questo piccolo drone rappresenta un significativo passo avanti nelle strategie di sorveglianza e intelligence (ISR), offrendo una capacità modulare ed economica per estendere la portata dei sensori fin dentro le aree più difese.