L'adolescenza odierna è segnata da un aumento di fenomeni depressivi, ansie sociali e fragilità psicologica ed emotiva, con l'influenza pervasiva dei social media e delle dipendenze da videogiochi, schermi e altre distrazioni che contribuiscono significativamente alle difficoltà che i giovani affrontano. Ciò solleva interrogativi fondamentali sul ruolo degli adulti e della società nel creare contesti favorevoli all'espressione e al benessere delle nuove generazioni.
Capitoli e argomenti
Critica ai modelli e contesti attuali
I modelli proposti dai social media sono irraggiungibili e frammentati; contrastati da discorsi intellettuali antiquati che dipingono i giovani in chiave negativa.
La società, attraverso scuole e famiglie, ha modificato i contesti educativi e di dialogo, riducendo le occasioni concrete in cui i giovani possano esprimersi.
Si evidenzia la mancanza di spazi di confronto autentico: a tavola, in famiglia, a scuola o in ambienti come cineforum.
Punti Chiave
L'interlocutore dichiara di essere grato di non essere un adolescente oggi, ricordando il caos e la confusione tipici dei primi interessi multipli e non ancora raffinati.
Da giovane, l'interlocutore viveva una molteplicità di passioni (cinema, letteratura, musica, sport) che venivano poi filtrate grazie a contesti di dialogo e confronto (famiglia, scuola).
L'importanza di "raccontare" le proprie passioni emerge come strumento salvavita e di crescita personale; l'esperienza di narrare e condividere interessi ha fortificato l'identità dell'interlocutore.
Esempi
Si porta l’esempio di un incontro avvenuto presso l'Università di Padova con circa 30 studenti del liceo per una sessione di orientamento. La domanda chiave posta agli studenti è stata: "Cos'è che ti appassiona?"
Molti rispondevano con risposte insicure o negative; un giovane ha addirittura risposto "niente", evidenziando l'assenza di connessioni emotive e contesti espressivi.
Attraverso domande successive e confronti sul cinema è emerso che il giovane in realtà possiede interessi latenti ma poco valorizzati.
L'episodio ha evidenziato come l'assenza di dialogo e confronto impoverisca il processo di formazione delle passioni, lasciando il giovane con il rischio di isolamento e depressione.
Critica ai processi educativi e familiari attuali
La mancanza di un dialogo costruttivo volto a far emergere una progressiva consapevolezza di sé si percepisce chiaramente anche nei due contesti educativi più importanti presenti nella vita dei giovani: la famiglia e la scuola.
In famiglia:
A dispetto della possibilità di dialogo, il modello attuale vede genitori e figli distratti da dispositivi elettronici (iPad, smartphone) durante i pasti e momenti di socialità.
A scuola:
L'approccio è fortemente incentrato su attività curricolari, obiettivi didattici e orientamento, trascurando il confronto aperto e la riflessione personale degli studenti.
Le discussioni in classe vengono ridotte, limitando la possibilità degli studenti di esprimere e analizzare quanto li appassiona o preoccupa.
Si propone dunque come rimedio:
Dare spazio all'espressione personale, ascoltare attentamente i giovani e favorire contesti di dialogo autentico sia in ambito familiare che scolastico.
Incoraggiare i giovani a condividere le proprie passioni e interessi, creando ambienti in cui il racconto assunto diventi fonte di crescita e consolidamento dell'identità.
Spunti pratici per il cambiamento
Gli adulti devono iniziare a dedicare tempo ad ascoltare attivamente i giovani, stimolando conversazioni che esulino da schemi preconfezionati.
Si suggerisce di utilizzare interessi comuni (es. cinema, letteratura, videogiochi) come punto di partenza per avviare discussioni significative.
Importanza di creare spazi (come cineforum o gruppi di discussione) dove le passioni possano essere condivise senza l'interferenza distrattiva degli schermi.
Si sottolinea che il cambiamento parte dalla volontà degli adulti di abbattere le barriere che impediscono ai giovani di esprimersi pienamente.
Considerazioni finali sui benefici del dialogo
Il dialogo e la condivisione attiva delle passioni sono essenziali per rafforzare la fiducia in sé stessi e per combattere la fragilità emotiva.
Le esperienze di condivisione passata (film, libri, discussioni familiari) hanno potuto trasformare interessi latenti in passioni forti e in evoluzione personale.
È fondamentale che sia i giovani che gli adulti recuperino il valore dei dialoghi autentici per prevenire l'isolamento e la depressione, promuovendo relazioni umane significative.
Essere giovane oggigiorno è veramente un casino: i fenomeni depressivi e le ansie sociali sono in crescita un po' di dappertutto; la fragilità psicologica unita a quella emotiva, insieme alle miriadi di microdipendenze di cui siamo affetti rendono veramente complicato essere adolescente oggi. E allora noi, che non siamo più così giovani, dovremmo chiederci cosa stiamo sbagliando?