Perplexity lancia un assistente AI per automatizzare la gestione delle email

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HDblog.it Sep 23, 2025 · 2 mins read
Perplexity lancia un assistente AI per automatizzare la gestione delle email
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Perplexity ha annunciato il lancio di Email Assistant, un nuovo strumento pensato per automatizzare la gestione della posta elettronica e ridurre il tempo dedicato alle comunicazioni quotidiane. Il servizio, disponibile esclusivamente per gli abbonati al piano Max, il più costoso, rappresenta la spinta più aggressiva della società nel mercato del software di produttività, stimato in circa 50 miliardi di dollari, dove dominano attualmente Google e Microsoft.

Il lancio segue la presentazione di Comet, il browser AI di Perplexity introdotto lo scorso luglio, che includeva capacità simili e che aveva già posto le basi per l'approccio dell'azienda agli “AI agents”, sistemi autonomi in grado di svolgere compiti complessi in più passaggi. Nelle scorse settimane, ricordiamo, c'è stata la chiusura di un nuovo round di finanziamento da 200 milioni di dollari che ha portato la valutazione di Perplexity a 20 miliardi. Dalla sua fondazione nel 2022, la società ha raccolto complessivamente 1,5 miliardi di dollari secondo i dati PitchBook.

FUNZIONALITÀ, INTEGRAZIONE E PREZZI

Email Assistant si integra con Gmail e Outlook e permette di classificare i messaggi, redigere risposte in linea con lo stile comunicativo dell'utente e gestire in autonomia la pianificazione di riunioni. Inserendo l'assistente in copia alle conversazioni, il sistema è in grado di controllare i calendari, proporre orari, inviare inviti e risolvere conflitti di programmazione senza intervento umano.

Tra le funzioni dichiarate figurano anche l'assegnazione di etichette dinamiche per organizzare le caselle di posta, la generazione di riepiloghi quotidiani di email e appuntamenti e la possibilità di raggiungere l'“inbox zero” attraverso un triage automatico dei messaggi.

Con Email Assistant, Perplexity mira a consolidare la propria visione espressa dal CEO, Aravind Srinivas, che ad agosto aveva affermato come gli agenti AI potessero “automatizzare due lavori con un solo prompt”, facendo esplicito riferimento a figure come recruiter e assistenti amministrativi. L'obiettivo è quindi ridurre il carico di attività ripetitive che assorbono ore di lavoro quotidiano per i professionisti.

Il servizio è incluso nel piano Max, proposto a 200 dollari al mese o 2.000 dollari l'anno, con la precisazione che la modalità di fatturazione annuale è riservata esclusivamente alla versione web. Il prezzo, 40 volte superiore all'abbonamento Pro, riflette una strategia rivolta al segmento enterprise e agli utenti business, giustificata dall'azienda con i potenziali guadagni di produttività.

SICUREZZA, LIMITI E PROSPETTIVE

Per quanto riguarda la protezione dei dati, Perplexity dichiara l'utilizzo di crittografia di livello enterprise per tutte le trasmissioni e archiviazioni, la conformità agli standard SOC 2 e al GDPR, e specifica che le email non vengono impiegate per l'addestramento dei modelli. Tuttavia, l'assistente richiede ampie autorizzazioni di accesso agli account Google o Microsoft, compresi contatti e calendari, elemento che pone interrogativi sulla gestione di informazioni sensibili, soprattutto in ambito aziendale.

Alcune prove condotte in precedenza su funzionalità analoghe introdotte con Comet hanno messo in luce sia l'utilità degli agenti AI nei compiti semplici sia i loro limiti: difficoltà con processi multi-step, errori nelle date e il rischio di “allucinazioni” — la generazione di informazioni plausibili ma errate. Ciò evidenzia come, nonostante i progressi, queste tecnologie necessitino ancora di supervisione umana per le comunicazioni più delicate.