Perseverance cattura l’alba marziana: Deimos in primo piano

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HDblog.it May 19, 2025 · 2 mins read
Perseverance cattura l’alba marziana: Deimos in primo piano
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Nel silenzio del cielo marziano, poco prima che sorga il Sole, un minuscolo punto di luce si staglia sopra l’orizzonte polveroso e rossastro del Pianeta Rosso. A immortalare questa scena suggestiva è stato il rover Perseverance della NASA, che il 1º marzo 2025, alle 4:27 ora locale, ha puntato le sue telecamere verso l’alto per catturare la tenue luce di Deimos, la più piccola delle due lune di Marte.

La fotografia, resa pubblica come “immagine spaziale del giorno” il 16 maggio 2025, non è un semplice scatto: è il risultato dell’unione di 16 esposizioni, ciascuna della durata di 3,28 secondi. La lunga esposizione complessiva, necessaria per far emergere la fioca presenza del satellite naturale, ha dato vita a un’immagine dal tono quasi poetico, con Deimos visibile come un minuscolo faro celeste. Il tutto è stato immortalato nel 1.433º giorno marziano, o "sol", della missione di Perseverance. Ecco l'immagine completa, poi ulteriori dettagli sulla cattura.

A differenza della nostra Luna, Deimos ha dimensioni decisamente ridotte: misura soltanto 12,6 chilometri di diametro, meno di 1/500 rispetto al pianeta che orbita. Questo fa sì che, osservata dal suolo marziano, appaia più simile a una stella che a un corpo celeste con un disco visibile. Orbita attorno a Marte in poco più di 30 ore e si trova a una distanza media di 23.458 chilometri dalla superficie.

Il contesto in cui è stata scattata l’immagine non è meno interessante: Perseverance si trovava in movimento verso una zona chiamata “Witch Hazel Hill”, un’area ancora in fase di esplorazione. In primo piano, si intravede anche un altro elemento del paesaggio marziano: il cratere Woodstock, situato a circa 750 metri dal rover.

L’immagine è leggermente granulosa, un effetto causato dal rumore digitale e dalle interferenze dei raggi cosmici, elementi comuni quando si effettuano scatti a lunga esposizione in condizioni di luce minima. Tra i puntini più brillanti visibili nel cielo, spiccano due stelle ben note anche dalla Terra: Regolo e Algieba, appartenenti alla costellazione del Leone.

Ciò che rende affascinante questa fotografia non è soltanto la tecnica impiegata per realizzarla, ma il significato simbolico di poter osservare, grazie alla tecnologia e all’esplorazione spaziale, un'alba su un altro pianeta, e cogliere la fugace comparsa di un piccolo satellite che ci ricorda quanto ancora ci sia da scoprire nel nostro sistema solare.