Phil Spencer non si dimetterà dalla guida di Xbox, almeno per ora

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HDblog.it Jul 03, 2025 · 3 mins read
Phil Spencer non si dimetterà dalla guida di Xbox, almeno per ora
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La pesantissima ondata di licenziamenti che ha colpito Microsoft nelle scorse ore, ha avuto un impatto notevole anche sulla divisione Xbox, portando al ridimensionamento o alla cancellazione di diversi progetti e team, come nel caso dei The Initiative e il remake di Perfect Dark, ma non solo.

Conseguentemente a ciò, hanno cominciato a circolare voci riguardo un possibile cambiamento ai vertici della stessa divisione Xbox, in particolare da parte del noto insider GhostOfHope, particolarmente attivo sulla scena di CoD, che ha affermato che Phil Spencer lascerà la guida di Xbox dopo il lancio della prossima generazione, il quale appare più vicino di quanto non si possa immaginare.

Le parole di GhostOfHope hanno spinto Kari Perez, a capo della comunicazione di Xbox, a rilasciare una dichiarazione a The Verge, con la quale smentisce che ciò possa accadere con un netto: "Phil non ha intenzione di dimettersi a breve". A dar man forte a Perez ci ha pensato anche il capo della comunicazione di Microsoft, Frank Shaw, intervenuto su X per suggerire come questo rumor non abbia fondamento.

Nonostante ciò, Microsoft non ha commentato i dettagli delle indiscrezioni, e questo viene solitamente visto come un tentativo di spostare l'attenzione sul fatto immediatamente più contestabile - ovvero le possibili dimissioni di Spencer - e allontanarla dalle discussioni sui problemi dell'intera divisione.

Ciò che al momento è chiaro è che Microsoft, come sottolineato anche dall'ex Laura Fryer, si sta muovendo in maniera caotica in un settore in cui è, contemporaneamente, l'azienda più influente e quella in maggior crisi. Successivamente alle acquisizioni di Zenimax Media e Activision Blizzard King - costate in totale quasi 78 miliardi di dollari - è evidente come ora la divisione Xbox non possa più permettersi di temporeggiare e debba produrre risultati tangibili.

Gran parte di questi risultati arriverà dal nuovo ruolo di publisher più grande dell'industria che Microsoft si è cucita addosso, che necessariamente prevede di portare i propri giochi ad un pubblico il più ampio possibile, adottando quindi una strategia incentrata sulle proposizioni multi piattaforma e la diffusione dei suoi servizi, come il Game Pass.

In quest'ottica è comprensibile la direzione che l'azienda sembra aver indicato, ovvero quella in cui il brand Xbox diventa un hub su cui far confluire giochi di ogni tipo, lasciando che le console non siano più sistemi chiusi, bensì aperte alle proposte di OEM di terze parti che si possano occupare della diffusione dell'hardware, lasciando a Microsoft il compito di occuparsi del software. Ovviamente ciò non significa che l'hardware Xbox sparirà del tutto, ma il suo ruolo nell'ecosistema verrò ridimensionato pesantemente.

Resta da capire quanto questa scelta possa far bene alla diffusione del Game Pass, il quale sembra ormai avere poche valvole di sfogo; sebbene la sua offerta sia allettante anche in ambito PC, la reazione del grande pubblico non è stata calorosa come ci si aspettava e il ridimensionamento del ruolo delle console potrebbe influire in maniera ancor più negative: inutile avere un servizio eccellente se poi non credi fortemente nella piattaforma ideale per distribuirlo.

Al netto di ciò, è lampante che il futuro di Phil Spencer come guida di Xbox - al netto delle dovute smentite - sarà fortemente messo in discussione proprio ora che l'azienda è chiamata a produrre risultati. La luna di miele con i giocatori è ormai finita da tempo e presto gli azionisti Microsoft vorranno vedere dei ritorni importanti da tutte quelle decine di miliardi di dollari investite.