I Pixel 10 sono stati i primi smartphone di Google col chip prodotto dalle fonderie di TSMC e non da quelle di Samsung. Le prestazioni del Tensor G5, tuttavia, non hanno entusiasmato, con la complicità in particolare di problematiche software legate alla GPU.
Il vero salto in avanti, come ampiamente anticipato dai rumor, dovrebbe invece arrivare coi Pixel 11 e il Tensor G6, confezionato sempre da TSMC col suo evoluto processo a 2nm. E la prossima generazione potrebbe segnare anche un altro abbandono di Samsung a favore di un altro produttore: in questo caso parliamo del modem e di MediaTek.
ADDIO SAMSUNG, BENVENUTA MEDIATEKA suggerire lo scenario è il noto informatore Mystic Leaks, secondo cui Google starebbe per interrompere i legami con i modem Exynos del colosso coreano. Al loro posto big G dovrebbe adottare il modem M90 di MediaTek. Stiamo parlando del singolo componente che consuma più energia all'interno di qualsiasi smartphone moderno, e dunque di un cambio potenzialmente molto incisivo.
Fin dalla sua nascita, la linea Tensor si è affidata alle soluzioni Exynos di Samsung per i modem, e ha sempre faticato a competere in termini di efficienza rispetto ai rivali. Questo costante consumo di energia è stato a lungo additato tra le cause principali dell'autonomia non proprio invidiabile dei Pixel, oltre ad aver storicamente suscitato critiche nei confronti dei chipset Exynos.
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Il passaggio al MediaTek M90 è una mossa diretta per affrontare in modo deciso questa inefficienza energetica. MediaTek ha progettato l'M90 per essere più intelligente, affermando che utilizza modelli di Intelligenza Artificiale integrati per ottimizzare il proprio consumo energetico. Questa gestione intelligente dell'energia potrebbe tradursi in un miglioramento immediato e notevole dell'autonomia per la linea Pixel 11. I rapporti suggeriscono che ciò potrebbe comportare una riduzione del consumo energetico del 18% rispetto ai modem precedenti.
Oltre all'efficienza, il MediaTek M90 apporta significativi aggiornamenti tecnici. Il modem promette velocità di downlink di picco fino a 12 Gbps e supporta funzionalità ad alta richiesta come la connettività satellitare e le capacità dual SIM dual-active 5G.
Se i test si riveleranno veritieri e andranno a segno, allora il Tensor G6 potrebbe finalmente essere il chip in grado di offrire la potenza, la connettività e l'efficienza che gli appassionati di Pixel attendono. Sebbene sia ancora presto, la futura serie Pixel 11 sembra essere davvero promettente.