Plastica nei bicchieri eliminata grazie ad un rivestimento minerale innovativo

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HDblog.it Jun 11, 2025 · 2 mins read
Plastica nei bicchieri eliminata grazie ad un rivestimento minerale innovativo
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La sostenibilità nel packaging per alimenti non è più solo una questione di buone intenzioni, ma si sta finalmente concretizzando in azioni significative. Un esempio concreto è rappresentato da Qwarzo, un’innovazione tutta italiana che sta ridefinendo il settore dei prodotti monouso, finendo sotto i riflettori di colossi internazionali come Starbucks e Lavazza. Il cuore di questa rivoluzione è un rivestimento minerale a base di silice che consente l’eliminazione totale della plastica, preservando comunque le prestazioni funzionali degli imballaggi.

Frutto di oltre vent’anni di studi, l’azienda Qwarzo, fondata da Luca Panzeri, ha sviluppato una tecnologia capace di creare una barriera protettiva contro liquidi, grassi, ossigeno e calore, senza compromettere le caratteristiche intrinseche della carta e senza ricorrere a plastica o PFAS. Come afferma Panzeri in una nota aziendale:

Qwarzo protegge protegge la bevanda dal bicchiere e il bicchiere dalla bevanda

sottolineando l’efficacia discreta ma determinante di questa soluzione.

Un caso particolarmente significativo è rappresentato dal nuovo bicchiere take-away di Starbucks, che a partire da maggio 2025 sarà disponibile in otto Paesi europei. Questo contenitore, frutto della collaborazione tra Transcend Packaging, Metsä Board e Qwarzo, combina fibre di cellulosa tracciabili con un rivestimento minerale che lo rende idoneo al compostaggio domestico e facilmente riciclabile insieme alla carta. L’assenza di plastica consente di non dover separare i materiali in fase di smaltimento, uno degli aspetti più problematici dei bicchieri convenzionali.

Alla lista dei clienti si è aggiunta inoltre Lavazza che ha adottato la soluzione Qwarzo, applicandola ai bicchieri utilizzati nei suoi distributori automatici in Spagna, a valle della collaborazione con il gruppo Flo, che ne sta estendendo la diffusione anche sul mercato tedesco. Il prodotto dimostra la propria efficacia anche in contesti d’uso come il vending professionale, dove la resistenza del materiale e la sua compatibilità con i sistemi di raccolta e riciclo esistenti sono elementi decisivi.

Tuttavia, il potenziale applicativo della tecnologia Qwarzo va ben oltre i bicchieri. Aziende alimentari come Grom e Venchi hanno già introdotto sul mercato cucchiaini per gelato, palette da caffè, piatti e posate realizzati con questo innovativo rivestimento, certificato compostabile da DIN CERTCO e conforme alle disposizioni della Direttiva SUP dell’Unione Europea. La tecnologia ha inoltre ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, tra cui il Semi Innovation Award e il Future Materials Award.

La caratteristica che distingue realmente Qwarzo sotto il profilo ESG (Environmental, Social and Governance) è la sua capacità di coniugare innovazione tecnologica e reale sostenibilità ambientale. Non si tratta di una semplice operazione di facciata, ma di una soluzione che consente un ciclo di vita rispettoso dell’ambiente, privo di microplastiche e sostanze contaminanti. Dal punto di vista del consumatore, il cambiamento è quasi nascosto: il bicchiere appare identico a quelli tradizionali, ma senza il peso ecologico della plastica. Per le imprese, invece, rappresenta una conformità alle crescenti esigenze normative e alle aspettative sociali in materia di sostenibilità ambientale.