Sony ha presentato i risultati finanziari per il primo trimestre fiscale del 2025, evidenziando un'ottima performance per la sua divisione PlayStation. PlayStation 5, ad esempio, ha superato il traguardo degli 80 milioni di unità distribuite a livello globale, raggiungendo quota 80,3 milioni grazie ai 2,5 milioni di console spedite nel trimestre, in leggero aumento rispetto ai 2,4 milioni dello stesso periodo del 2024.
Questo porta la piattaforma ad un passo dalle vendite totali registrate da PlayStation 3 nell'arco del suo ciclo vitale (circa 87 milioni di unità) e ciò avviene durante la seconda metà del ciclo di PS5, la quale ha ancora ampio margine di vendita nei prossimi anni. Sarà interessante capire se PlayStation 5 riuscirà a raggiungere e superare i 117 milioni toccati da PS4, - la quale aveva venduto circa 2 milioni di unità in più nello stesso periodo (82,3 milioni) -, tuttavia è chiaro che la console di casa Sony sta vivendo un periodo particolarmente positivo.
L'ecosistema PlayStation mostra segni di grande salute in quasi tutti gli indicatori. Le vendite software hanno registrato un balzo del 23% su base annua, passando da 53,6 a 65,9 milioni di unità nel trimestre. Anche i titoli first-party di Sony sono in crescita (+15%), con 6,9 milioni di unità vendute. Prosegue inoltre inarrestabile la transizione al digitale: la percentuale di giochi venduti in formato digitale rispetto a quello fisico ha raggiunto un nuovo massimo storico dell'83%, rispetto all'80% del primo trimestre 2024, una notizia molto positiva per i margini di profitto di Sony.
Anche il coinvolgimento degli utenti è in aumento. Il numero di utenti attivi mensili sul PlayStation Network è salito a 123 milioni, segnando un incremento del 6% rispetto ai 116 milioni di un anno fa. Complessivamente, il segmento Game and Network Services ha registrato un aumento delle vendite dell'8% su base annua.
Insomma, sebbene PS4 resti ancora avanti rispetto alla gen attuale, bisogna anche ricordare che PlayStation 5 ha dovuto fronteggiare un avvio pesantemente rallentato dalla pandemia, la quale ha inciso in maniera significativa sulle capacità produttive di Sony per i primi anni della console. A questo ci aggiungiamo una libreria che, ad oggi, appare come una delle più deboli di sempre; verrebbe quasi da chiedersi come si sia arrivati a 80 milioni di pezzi spediti in queste condizioni.