Poste Italiane accelera sulla sostenibilità, proprio mentre la Corte dell'Aia ha stabilito che ridurre le emissioni è un dovere legale. L'impresa pubblica ha infatti comunicato di aver messo in campo una strategia green che poggia su investimenti mirati nell'efficienza energetica e nella valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare. Le politiche ambientali, sociali e di governance sono ormai un pilastro integrato nel piano strategico aziendale, con iniziative concrete che stanno già producendo risultati, e che appunto l'azienda ha voluto sottolineare in un comunicato.
Il fulcro della transizione energetica di Poste Italiane è rappresentato dallo sviluppo del fotovoltaico. Al 30 giugno, l'azienda ha già installato 690 impianti in tutto il territorio nazionale. L'obiettivo è ambizioso, ovvero arrivare a oltre 1.300 impianti attivi entro il 2026, capaci di generare un output superiore ai 40 GWh all'anno.
Un altro tassello fondamentale è il progetto Smart Building, che coinvolge più di 3.000 edifici del Gruppo. Attraverso l'installazione di sensori e sistemi di raccolta dati, è possibile gestire gli impianti da remoto, ottimizzando i consumi energetici in tempo reale. Grazie a questa innovazione, nel 2024 sono stati conseguiti risparmi per 8,7 GWh, dimostrando come la tecnologia possa essere una leva strategica per l'efficienza.
L'impegno per l'ambiente si concretizza anche con azioni mirate. La sostituzione delle vecchie caldaie a gas con moderne pompe di calore ha permesso, nel solo 2024, di tagliare le emissioni di 9.650 tonnellate di CO2. Parallelamente, prosegue la massiccia campagna di sostituzione delle lampade tradizionali con tecnologia a LED: con oltre 13.000 installazioni effettuate nel 2024, l'azienda punta a dimezzare i costi della bolletta energetica legati all'illuminazione.
Essere sostenibili per Poste Italiane, comunica l'azienda, non è solo una dichiarazione d'intenti, ma una strategia ben definita e integrata nel piano industriale. A queste iniziative si affianca il "Progetto Polis", finanziato nell'ambito del PNRR, che mira a modernizzare gli uffici postali e a valorizzare gli immobili del Gruppo, anche attraverso nuovi spazi di coworking.
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