I prezzi dei carburanti stanno lentamente aumentando e il Codacons lancia già un allarme avvisando che il costo medio della benzina in modalità self service ha superato la soglia di 1,7 euro al litro. Il diesel, invece, è venduto ad un prezzo medio di 1,643 euro al litro. In particolare, l’associazione pone attenzione sulla rete autostradale dove la verde in alcuni impianti ha già raggiunto la soglia di 2,3 euro al litro in modalità “servito”.
AUMENTA IL PREZZO PER UN PIENO DI CARBURANTE
Siamo a novembre e Codacons ricorda anche un dato importante e cioè che da gennaio 2026 scatterà l’aumento del diesel a causa dell’accelerazione del piano di allineamento delle accise sui carburanti voluto dal Governo. Contestualmente dovrebbe arrivare un calo di pari importo per la benzina ma c’è il rischio, come già accaduto in passato, che la speculazione porti ad una riduzione inferiore a quanto previsto. Tornando ai costi odierni dei carburanti, il Codacons che ha elaborato i dati del ministero delle Imprese e del Made in Italy, fa sapere che in 11 regioni italiane il prezzo medio della benzina supera 1,7 euro al litro.
Dove costa di più fare un pieno di benzina? Oltre alla provincia autonoma di Bolzano dove la verde è venduta in media a 1,760 euro al litro, le regioni con i prezzi medi più elevati sono Basilicata (1,734 euro al litro), Calabria (1,730 euro al litro) e Sicilia (1,725 euro al litro). Sul fronte opposto, in Toscana il prezzo medio più basso (1,685 euro al litro). Focalizzandoci, invece, sulla rete autostradale, i prezzi in modalità “servito” hanno già superato la soglia dei 2,3 euro al litro su un impianto della A21 Torino-Piacenza, dove la verde è venduta a 2,349 euro al litro, il gasolio a 2,289 euro al litro (al 2 novembre); 2,299 euro al litro la benzina anche in alcuni distributori ubicati sulla A1 e A4.
E per quanto riguarda, invece, il piano di allineamento delle accise, l’incremento dell’accisa sul diesel pari a 4,05 centesimi di euro, considerata anche l’IVA al 22%, porterebbe un pieno di gasolio da 50 litri a costare 2,47 euro in più rispetto ad oggi, con un maggior esborso su base annua, ipotizzando due pieni al mese, di 59,3 euro ad auto. Ad essere interessate dalla misura sarebbero circa 16,6 milioni di automobili diesel sull’intero parco auto circolante italiano. Se si considera anche il passato incremento da 1,5 centesimi scattato lo scorso maggio, il rincaro complessivo sul gasolio è pari a 3,38 euro a pieno, cioè 81,1 euro all’anno.
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