È stata finalmente annunciata la data di uscita di uno dei film di fantascienza più attesi dei prossimi anni. "L’ultima missione: Project Hail Mary" arriverà nelle sale cinematografiche italiane a partire da marzo 2026, distribuito da Eagle Pictures, e le prime immagini rilasciate nel trailer ufficiale promettono un'avventura spaziale carica di tensione e mistero. Protagonista assoluto della pellicola è il candidato all'Oscar Ryan Gosling, che interpreta Ryland Grace, un insegnante di scienze delle scuole medie che si risveglia a bordo di un'astronave a milioni di chilometri dalla Terra. Il problema? Non ha la minima idea di come ci sia arrivato, né tantomeno di chi sia. La sua memoria è un foglio bianco.
Man mano che i ricordi iniziano a riaffiorare, Grace comprende di essere il fulcro di una missione disperata: scoprire la causa di un fenomeno che sta letteralmente "infettando" il Sole, minacciando di spegnerlo e, con esso, ogni forma di vita sul nostro pianeta. Per farlo, dovrà viaggiare per quasi 12 anni luce e fare affidamento unicamente sulle sue straordinarie conoscenze scientifiche. Il trailer, però, svela un colpo di scena fondamentale, che vi lasciamo scoprire.
Il progetto si basa sul solido successo letterario del romanzo omonimo di Andy Weir, già autore del celebre "The Martian", che ha affascinato milioni di lettori per il suo approccio rigoroso alla scienza unito a una narrazione avvincente. A dare vita a questa complessa storia sul grande schermo troviamo un duo di registi di prim'ordine: Phil Lord e Christopher Miller, già vincitori del premio Oscar per il capolavoro d'animazione "Spider-Man - Un nuovo universo". La loro firma è garanzia di un approccio visivo innovativo e di una profonda cura per la narrazione.
Al fianco di Gosling, il cast vanta la presenza di un'altra attrice acclamata dalla critica, la candidata all'Oscar Sandra Hüller, reduce dai successi di "Anatomia di una caduta" e "La zona d'interesse". Completano l'equipaggio attori del calibro di Lionel Boyce, noto per la serie "The Bear", Ken Leung e Milana Vayntrub.