Xiaomi e Qualcomm hanno siglato un nuovo accordo di partnership per il mondo mobile e non solo. In sostanza si riafferma che il produttore cinese continuerà a usare i chip Snapdragon, per almeno altri quindici anni, nientemeno, dopo che ne sono trascorsi già quattordici circa dal primo accordo, nel lontano 2011. Tra l’altro si conferma espressamente che la società continuerà a usare i chip flagship della Serie 8, come l'ultimo Snapdragon 8 Elite, nei suoi smartphone top di gamma (in apertura vediamo il 14 Ultra) - e con volumi che incrementeranno ogni anno dell’accordo.
L’accordo, naturalmente, si estende ben oltre il mercato degli smartphone, per quanto questo rimanga cruciale. Menzionati espressamente la realtà virtuale/aumentata/mista, gli indossabili, i tablet, i gadget smart home, e sì, anche i veicoli elettrici, la nuova grande sfida di Xiaomi. Dice l’amministratore delegato di Xiaomi Lei Jun:
Qualcomm Technologies è sempre stato uno dei partner più fidati e strategici di Xiaomi, accompagnandoci nel percorso da startup a leader globale della tecnologia. Non vediamo l’ora di continuare i prossimi 15 anni della nostra collaborazione, sfruttando le piattaforme e le tecnologie all’avanguardia di Snapdragon per offrire ai nostri clienti prodotti sempre più innovativi e di alta qualità in tutto il mondo
La notizia giunge in un momento piuttosto interessante, ovvero a pochi giorni dall’annuncio da parte di Xiaomi di una imponente operazione finalizzata a diventare una chipmaker a sua volta. Il percorso sarà molto lungo e complicato, ma la società cinese è convinta di aver realizzato un buon piano di investimenti, che per quanto massicci saranno sostenibili nel corso dei prossimi anni. È davvero pazzesco pensare che tutto è nato da una banalissima custom ROM per dispositivi Android...
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