Recensione ASUS TUF X870 Plus Wi-Fi: quasi top di gamma

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HDblog.it Jul 04, 2025 · 11 mins read
Recensione ASUS TUF X870 Plus Wi-Fi: quasi top di gamma
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Oggi parliamo di schede madri, nello specifico una che farà probabilmente gola a molti appassionati intenzionati a costruirsi un PC gaming di fascia alta. Si tratta della ASUS TUF X870 Plus Wi-Fi, scheda basata su socket AM5 che è quindi l’ideale per il processore del momento tra i giocatori, ovvero l’AMD Ryzen 7 9800X3D (che abbiamo confrontato recentemente con il flagship assoluto 9950X3D). È un’ottima scheda, ma è piuttosto caruccia per il socket che monta, e ha alcune “scorciatoie” che fanno un po’ storcere il naso considerando il prezzo. Ma vediamo tutto con ordine.

FAST TRAVEL AMD SOCKET AM5, LE DIFFERENZE TRA I CHIPSET

Prima di tutto è bene fare un breve recap sulla situazione dei chipset basati su socket AM5, che è piuttosto complicata. I design disponibili sul mercato possono essere fino a 12: due di questi non sono acquistabili direttamente al dettaglio, ma si rivolgono al mercato dei preassemblati, mentre le differenze tra A620 e A620A sono pressoché trascurabili. Diciamo quindi, per semplificare: nove chipset. Le differenze risiedono prevalentemente nelle linee PCIe, complessive e 5.0, e nelle opzioni di connettività USB ed Ethernet. Dal punto di vista della connettività PCIe 5.0 i chipset X870E e X670E sono i migliori, perché hanno fino a 44 linee di cui 24 5.0; X870 e X670 invece si fermano a 36/24.

Per contro, i due “X870” hanno supporto nativo e predefinito per il protocollo USB 4.0, mentre nei due “X670” è solo opzionale. Scendendo nelle fasce più basse (B850, B840, B650E, B650), le linee PCIe scendono ulteriormente - 36 nei casi migliori, e il supporto alla versione 5.0 del protocollo si fa sempre più rarefatto man mano che si scende. Caratteristiche comuni ai chipset “X” più prestigiosi sono il supporto all’overclocking sia della CPU sia della RAM (anche detto: EXPO). Naturalmente queste sono solo le linee guida di AMD: come sempre, il singolo produttore ha libertà di personalizzare determinati parametri ed elementi, oltre a curare personalmente componenti, dissipazione ed eventuali feature accessorie come illuminazione, header, porte e altro ancora.

Quale chipset scegliere? Ognuno ha le proprie esigenze, ma mettiamola così: è davvero difficile trovare degli scenari reali attuali in cui ci si trova a corto di linee PCIe, soprattutto nel mondo gaming a cui la nostra motherboard in oggetto si rivolge. A oggi non ci sono vantaggi pratici nel passare da un SSD PCIe 4.0 a uno 5.0 - non è che i drive non siano più veloci, ma nell’uso reale di giochi o programmi le differenze non sono percepibili. Lo stesso vale per le schede video - semplicemente non si “perdono FPS” nell’usare uno slot x16 4.0 al posto di uno 5.0. Le cose potrebbero cambiare in futuro? Forse, ma chissà tra quanto, e chissà se il socket AM5 sarà ancora attuale. Per contro, il supporto garantito all’USB 4.0 può essere più decisivo. Insomma, a nostro avviso l’X870 “liscio” è una scelta ottima per una build sia di fascia alta sia ragionevolmente future-proof; niente di male nell’X870E, beninteso, ma ha concretamente senso solo se la differenza di prezzo è trascurabile o molto, molto bassa.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Ora che ci siamo dati un’infarinatura basilare sui vari socket, passiamo ad analizzare più nel dettaglio questa proposta ASUS TUF partendo dalla scheda tecnica dettagliata.

  • Formato: ATX
  • Socket: AMD AM5 (supporto Ryzen 7000, 8000 e 9000 Series)
  • Chipset: AMD X870
  • Stadio alimentazione: 16+2+1 condensatori MOSFET, tutti a 80 A (Vcore/SoC/Misc)
  • RAM: 4 slot DDR5, dual channel, max 256 GB, max 8000 MT/s, anche ECC, supporto EXPO, supporto profilo ottimizzato proprietario AEMP (Asus Enhanced Memory Profile)
  • Slot PCI:
    • 1 PCIe 5.0 x16 (CPU)
    • 1 PCIe 4.0 x16 (Chipset)
  • Archiviazione:
    • 2 slot M.2 connessi direttamente alla CPU, PCIe 5.0 x4
    • 2 slot M.2 connessi al chipset, PCIe 4.0 x4
    • 2 porte SATA
  • Connettività:
    • 1 porta Ethernet 2,5 gigabit
    • Wi-Fi 7 2x2 tri-band (anche 6 GHz), max 2,9 gigabit
    • Bluetooth 5.4
  • Porte USB:
    • 2 USB 4.0 a 40 Gbps Type-C
    • 3 USB a 10 Gbps Type-A
    • 4 USB a 5 Gbps Type-A
    • 1 USB 2.0 Type-A
  • 1 porta HDMI 2.1
  • Header:
    • 1 USB 20 Gpbs con supporto a Type-C e fino a 30 W di power delivery
    • 1 USB 5 Gbps con supporto a due porte
    • 2 USB 2.0 con supporto complessivo a quattro porte
    • Ventole: CPU, CPU_OPT, AIO_PUMP, W_PUMP+, quattro CHA_FAN, tutti a 4 pin
    • Illuminazione: 3 aRGB di seconda generazione, supporto Aura Sync
  • Audio:
    • codec Realtek ALC1220P, surround 7.1 max
    • I/O shield: 5 jack audio per 5.1 analogico
    • Header interno F_AUDIO

Insomma, una proposta piuttosto solida che guarda chiaramente al mercato odierno, ma diciamo non esageratamente generosa. Solo due slot PCIe, solo due porte SATA. Sulla carta lo stadio di alimentazione è molto solido, comunque, e come memoria, sia di archiviazione sia di storage, siamo a livelli ottimi. Grazie ai tanti header per ventole e RGB si può realizzare un sistema di assoluto rispetto anche a livello estetico.

ASPETTO E DOTAZIONE

Come tutte le schede TUF più recenti, questa X870 ha un look che potremmo definire un pochino più neutro rispetto alle schede passate della stessa gamma. L'ispirazione è sempre quello stile industrial/rugged/militare, ma è meno pronunciato e appariscente. Resta una scheda chiaramente ben progettata e curata, e a nostro avviso il nuovo stile un po’ più sobrio è un ultimo un vantaggio - è più facile abbinare altri componenti esteticamente coerenti. Benché sia prevalentemente nera/grigio scuro, l'abbiamo usata con successo anche in un case per lo più bianco come l’NZXT H5 Flow.

Più in generale, la linea TUF rimane meno esuberante rispetto alla top di gamma ROG. Questo non vuol dire che non ci sia spazio per almeno qualche LED RGB, anche se con un effetto leggero ma comunque piuttosto piacevole perché bello diffuso. La scheda è anche ben fornita di dissipatori per gli SSD, tuttavia nessuno, nemmeno il principale, è removibile con sistemi toolless. Insomma, è chiaro che alcune soluzioni e accorgimenti sono un po' più da “midrange” - termine davvero difficile da digerire calcolando che siamo intorno ai 300 euro di motherboard.

Detto questo, la dotazione di accessori è piuttosto completa: abbiamo delle belle antenne per il modulo Wi-Fi integrato (versione 7.0, tra l'altro), viti varie e una serie di adesivi per decorare, se si vuole, la scheda stessa o, perché no?, anche il case. L’I/O shield è integrato direttamente sulla scheda.

LAYOUT E PRATICITÀ

La scheda ha un layout razionale e perfettamente adeguato ai tempi odierni. Ottima dotazione di header per ventole, RGB (ben tre aRGB), USB e sistemi di dissipazione vari. C'è anche un header a 3A/12V per loop a liquido più sofisticati e potenti. Gli header sono ben disseminati lungo i bordi dove ha più senso arrivare con i cavi. Come dicevamo, la scheda è sprovvista di dissipatori toolless, ma se non altro le viti sono prigioniere e non c'è il rischio di prenderle. Tra gli altri accorgimenti che facilitano il lavoro in fase di assemblaggio vale la pena segnalare un meccanismo di rilascio facilitato per lo slot PCIe della scheda video e per la RAM (gancetto solo su un lato).

Due mancanze, che si fanno sentire soprattutto se si pensa al prezzo, riguardano il troubleshooting: un tasto di accensione direttamente sulla motherboard e il mini display LCD con i codici di debug. Naturalmente nel primo caso è possibile fare fare contatto ai due pin col cacciavite, e se non altro ci sono dei LED di debug che spiegano se l'eventuale blocco del POST avviene a livello CPU, GPU o RAM, ma, di nuovo, sono soluzioni midrange proposte a un prezzo tutt'altro che modesto. Anche per resettare la CMOS bisogna fare ricorso ai jumper, niente tasti comodi.

In ogni caso abbiamo apprezzato molto il layout molto pratico e razionale dell’I/O shield, soprattutto riguardo all'organizzazione delle porte USB. Le più lente sono ben separate da quelle più veloci e in ogni cluster è ben indicata la velocità teorica massima. Molto comodo anche il connettore magnetico per le antenne Wi-Fi. C'è una porta USB 2.0 dedicata anche all'installazione di nuovi BIOS e un tasto per il flashback in caso di problemi. Lato audio, c'è supporto solo a sistemi 5.1 analogici legacy con jack da 3,5 mm; mancano completamente porte digitali come ottica o coassiale. È un trend in crescita, questo, non certo prerogativa di questa scheda.

BIOS E SOFTWARE

Il BIOS della scheda è in linea a livello grafico con le più recenti schede TUF, con il solito schema cromatico nero/grigio scuro in contrasto con le scritte giallo/oro, e in generale è chiaramente un prodotto ASUS per funzionalità e organizzazione dei menu. Al solito abbiamo la modalità semplificata, predefinita, oppure quella più avanzata; c’è una vastissima serie di voci e opzioni per gestire ogni aspetto e impostazione del sistema, oltre a interfacce molto complete per mettere a puntino le curve operative di ogni ventola e lo schema di illuminazione, con molteplici effetti e colori.

Il supporto all’overclock è molto esaustivo, sia per la CPU sia per la RAM; come dicevamo, la scheda supporta il solito EXPO dei chip AMD ma aggiunge anche un proprio sistema, chiamato AEMP, che fa parte di quello che ASUS chiama “AI Overclocking”. Per precisare: non ci sono davvero coprocessori AI come la intendiamo al giorno d’oggi, né a livello di motherboard né a livello processore; si tratta sostanzialmente di un sistema automatico sviluppato da ASUS che monitora costantemente temperature e frequenze operative e regola l’overclock in base alle esigenze del sistema al momento. Del resto è una prerogativa di ASUS, da ben prima del boom di ChatGPT e compagnia, di inserire la sigla "AI" un po' ovunque in periferiche e componenti PC...

Per gestire la scheda a un livello “più alto”, invece, si fa ricorso all’ormai immancabile Armoury Crate, suite software di ASUS disponibile per Windows 10 e 11. Qui è possibile controllare e gestire eventuali aggiornamenti, sia del BIOS sia dei driver dei vari componenti a bordo della motherboard, oltre che regolare ventole, illuminazione, prestazioni e tanto altro ancora. Rispetto al BIOS, Armoury Crate offre alcune funzionalità e personalizzazioni più avanzate ed esclusive, per chi proprio non si vuole accontentare.

Possiamo dire in generale che entrambe le interfacce software sono ragionevolmente ben fatte, facili da navigare e intuitive quanto basta (al netto di qualche traduzione grossolana, che purtroppo ormai diamo per inevitabile). Si potrebbe argomentare che il BIOS sia un po’ meglio di Armoury Crate perché quest’ultimo è un po’ più dispersivo e “tentacolare”, se ci passate il termine, ma è anche vero che è un software pensato per gestire ogni categoria di prodotto ASUS gaming, dalle cuffiette ai dissipatori, dalle tastiere alle schede madri, e tanto altro ancora.

PREZZI E CONCLUSIONI

Insomma, nel complesso questa ASUS TUF X870 Plus Wi-Fi risulta un’ottima scheda di fascia “alta ma non top” per i giocatori con chip AMD Ryzen recenti. Le feature sono solide, la connettività ottima, ma spicca in particolare la versatilità in fase di assemblaggio. Abbiamo usato questa scheda in modo piuttosto intensivo nei mesi passati - per testare processori e altri esperimenti, ma anche come semplice postazione da gaming/lavoro, e si è sempre rivelata perfettamente stabile, nessun cedimento, bug o incompatibilità strana. Il Wi-Fi ha un’ottima ricezione ma non abbiamo avuto modo di testare la banda a 6 GHz per mancanza di un router compatibile.

C’è comunque qualche aspetto negativo. In generale, è vero che nell’ultimo paio d’anni il mercato hardware PC è diventato piuttosto terribile, nel senso dei prezzi, ma anche tenendo questo in considerazione è veramente fastidioso pensare di spendere circa 300 euro per una scheda madre che non ha neanche il display con i codici del POST. Sì, ci sono i LED di debug, ma insomma. Lo stesso vale per il pulsante di accensione (o per la sua assenza). Gli slot PCIe sono all’essenziale - sostanzialmente ce n’è solo uno libero una volta che si è montata la motherboard - le porte SATA sono solo due e non ci sono uscite audio digitali.

La concorrenza tra le schede X870 è molto elevata, e questa TUF si colloca verso la parte più alta della fascia di prezzo. La società dice che monta solo i componenti di miglior qualità, ed è assolutamente vero sulla carta, ma il loro effettivo valore nel tempo si misurerà solo, appunto: nel tempo.