Recensione Honor 400 Pro: AI con effetto wow ma si pagherà | Video

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HDblog.it May 29, 2025 · 17 mins read
Recensione Honor 400 Pro: AI con effetto wow ma si pagherà | Video
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Ho passato circa un mese in compagnia di Honor 400 Pro e ho atteso una manciata di giorni in più, rispetto alle recensioni che ormai avrete visto e stravisto, ma tutto ciò era necessario per fare un ragionamento di più ampio respiro e non dato dall'hype "dell'ultima novità".

Honor 400 Pro è il primo smartphone ad arrivare in commercio con l'Intelligenza Artificiale di Google "Veo 2", già sfruttabile tramite l'app Gemini su tutti gli smartphone, anche iPhone, per generare video di 5 secondi da un "prompt" testuale, un messaggio insomma. Questo tipo di intelligenza artificiale viene chiamata "text-to-video" proprio per questo suo modo di funzionare. Honor la declina, nei suoi nuovi medio gamma, in un modo leggermente diverso e più di impatto, più comodo: da una qualunque foto all'interno della galleria si può generare un video.

L'effetto è superbo, incredibile, pauoroso a volte per quanto ben fatto. Chiaramente questo è merito al 95% di Google, ma è comunque un bene che Honor abbia deciso di implementare questa funzione, che vi ricordiamo funziona in cloud quindi richiede obbligatoriamente una connessione internet. Non è una funzione legata all'hardware ma soltanto su questo Honor 400 Pro potete sfruttarla. Spendete oggi 1000€ per l'Honor Magic 7 Pro? Non avrete comunque tutto ciò.

Bene, per quanto questa funzione sia stupefacente, reputo che se tutte le recensioni online, inclusa questa, introducono un nuovo smartphone, "hardware", parlando di una funzione che allo stato attuale è gratuita solo per due mesi e con 10 utilizzi al giorno, abbiamo un problema. Honor 400 Pro cambia poco da Honor 200 Pro, a volte è anche uno smartphone con qualcosa in meno. Esclusa l'estetica, che è nettamente migliorata, l'assenza dei scomodi bordi curvi "waterfall" sui lati lunghi, e lo Snapdragon 8 Gen 3 al posto dell'8S Gen 3 non abbiamo grandi passi avanti.

La batteria ha solo 100mAh in più, le fotocamere sono pressoché le stesse, esclusa la tele che migliora leggermente per un fattore di crop e la principale che sulla carta peggiora passando ad un sensore più piccolo e anche più denso di megapixel, due fattori che non vanno molto d'accordo. Su Honor 200 Pro avevamo lo stesso sensore dei top di gamma del calibro di Honor Magic 6 Pro e Magic 7 Pro. La ricarica wireless rimane, ma si "riduce" a 50W rispetto ai 60W di Honor 200 Pro. Bene invece la certificazione che passa all'IP68/69.

Il prezzo come sempre è il fulcro di tutto: Honor 400 Pro viene commercializzato a 799€, un prezzo esagerato per uno smartphone che si deve scontrare con il suo predecessore che è stato acquistato per molto tempo a circa 320-400€ tra il sito ufficiale Honor e vari eCommerce. Al day one lo troviamo già scontato a 650€, un prezzo decisamente più allettante, ma che difficilmente si giustifica quando comunque, ancora ad oggi, il precedente modello si trova ancora a 400€ circa. Un futuro calo di prezzo renderà sicuramente questo smartphone un best buy, come nel caso del 200 Pro, anche dimenticandoci dell'AI, ma ad oggi l'unica concorrenza di Honor è in casa e si chiama Honor 200 Pro (o Magic 6 Pro, che costava circa 560€ settimane fa).

INDICEESTETICA E DESIGN

Honor 400 Pro migliora tantissimo dal precedente modello, ma ci voleva davvero poco. Rimane la maggioranza di plastica utilizzata per la costruzione tra back cover e frame, ma è comunque una plastica solida, rigida e che garantirà la resistenza nel tempo. Ho più volte fatto cadere lo smartphone da circa un metro o poco più durante le riprese video per questa recensione ed è come nuovo.. tanta roba! Migliora anche il come Honor ha pensato gli interni e ora lo smartphone è "sigillato" da una certificazione IP68/69, un grande passo avanti spesso sottovalutato rispetto all'Honor 200 Pro.

Parliamo di circa 200 grammi di peso ma abbastanza ben bilanciati. Lo smartphone è molto "rotondo", comodo da impugnare, non troppo scivoloso. Sul frame abbiamo una Type-c 2.0, un po' poco per 800€ di listino, un carrellino per due SIM (ma c'è il supporto all'ESIM), lo speaker principale, il sensore IR ed i classici tasti funzione.

DISPLAY E SBLOCCO

Honor 400 Pro ha un vetro curvo verso ogni lato a protezione del display AMOLED da 6,7". Una soluzione più piacevole e che nasconde anche meglio i bordi attorno al display, ora simmetrici, ma che non risolve completamente il rischio di falsi tocchi quando utilizziamo lo smartphone distrattamente o per qualche gesture. Il pannello in ogni caso è migliorato, soprattutto per quanto riguarda la luminosità che ora è più elevata sotto al sole. Siamo attorno ai 1600 Nit, un buon numero simile a quello di Magic 7 Pro. Honor dichiara picchi elevatissimi fino a 5000 Nit ma vi ricordiamo che queste numeriche non sono mai attuabili nella vita quotidiana, potremmo dire che sono marketing. Per raggiungere un valore così elevato dobbiamo effettuare misurazioni in spot pari all'1-5% della superficie totale del display e soltanto con tonalità bianche. Uno scenario che non ci racconta nulla di utile.

Benissimo come sempre il supporto che Honor offre per affaticare il meno possibile la vista: PWM Dimming fino a 3840Hz, ottimizzazioni varie per ridurre l'insorgere di miopia e varie modalità come quelle eBook perfette per ottimizzare ogni scenario di utilizzo. C'è poi l'HDR10 e l'HEVC in app terze come Netflix, oltre alcuni tool di Honor per migliorare l'HDR e la risoluzione dei video nelle app di streaming o nella galleria.

Lo sblocco avviene tramite il sensore di impronte ottico posto sotto al display, identico a quello di precedente generazione. Bene anche lo sblocco tramite il volto che però è classico 2D seppur ci sia una "pillolina". All'interno di essa ci sono però soltanto due fotocamere: una utile per scattare foto e l'altra meritevole solo di catturare informazioni di profondità (di dubbia utilità finale).

FOTO E VIDEO

Honor 400 Pro cambia quando parliamo di fotocamere: fortunatamente non perdiamo il teleobiettivo periscopico, come capitato all'Honor 400 base, ma qui abbiamo comunque alcuni passi indietro (e alcuni avanti). Con la precedente generazione Honor ci aveva comunicato come il nuovo sensore da 50 megapixel custom, in collaborazione con Omnivision, lo stesso di Honor Magic 6 Pro e Honor Magic 7 Pro, fosse una scelta preferibile rispetto all'Isocell HP3 di Honor 90. Nulla di più vero: meno megapixel, un sensore più grande, migliore HDR grazie ad un sensore più recente e con miglior gamma dinamica... insomma un miglioramento su tutta la linea!

Su questo Honor 400 Pro torna l'Isocell HP3 da 200 megapixel... perché? Chiaramente dopo la precedente comunicazione non ha senso rimangiarsi quanto detto e quindi tale scelta confonde. Sulla carta abbiamo un sensore più piccolo e con più megapixel quindi in notturna è evidente avere foto peggiori, più rumorose. Anche la messa a fuoco potrebbe soffrire di più con questa scelta, in scenari critici. Ok, rispetto ad Honor 90 qui abbiamo finalmente l'OIS, ma c'era anche su quello di precedente generazione. La ultrawide è la stessa dell'anno scorso, 13 megapixel, mentre il teleobiettivo rimane lo stesso sensore Sony IMX856 da 1/2.55" ma con delle lenti differenti, o perlomeno un crop differente: ora lo zoom è 3X anziché 2.5X.

Potremmo dire che lo zoom di questo Honor 400 Pro è più utile, assolutamente sì e sulla carta avere 200 megapixel sulla principale permette di avere una copertura dall'1X al 3X "migliore", ma sulla carta. Alla prova dei fatti in realtà molto difficilmente zoomiamo oltre il 2X, senza passare alla lente zoom, e in tutti questi scenari il precedente sensore ha una gestione migliore del rumore di fondo. La fotocamera 3X ha poi dei colori leggermente differenti dalle altre due, ma credo sia un problema di tuning "software".

Inquadrando dei gialli è evidente come il cambio sia radicale: con la 0.6X e la 1X sono effettivamente gialli mentre con la 3X diventano slavati, più tendendi al bianco che al giallo. Lo stesso ogni tanto si nota anche con il magenta, insomma c'è molto lavoro da fare per portare questa fotocamera al livello della precedente (che ai tempi anche essa era mal ottimizzata e non garantiva foto all'altezza di Honor 200 che a sua volta aveva un hardware peggiore).

Bene i video tutto sommato: 4K/60fps per la 1X e la 3X e 4K/30fps su tutte le lunghezze focali. Anche la selfie camera si spinge così in avanti. Rimangono poi le modalità specifiche come quella Harcourt per la modalità ritratto in bianco e nero. Rimane purtroppo anche la scarsa integrazione di Honor con le API per le app terze e per gli scatti in RAW: le fotocamere secondarie non possono scattare in RAW nell'app ufficiale della fotocamere e su Instagram (o altre app) non vengono supportate. Anche qui, per gli 800€ richiesti al listino, un compromesso non proprio eccelso.

SCHEDA TECNICA
  • display: AMOLED 6,7" curvo su 4 lati, 2800x1280, 460ppi, 5.000nit HDR Peak Brightness, refresh rate fino 120Hz, PWM Dimming 3.840Hz, AI Defocus Eyecare, Natural Tone 2.0, AI Circadian Night Display, Full-scene Sunlight Display Enhancement Technology, Low Blue Light, sollievo dalla cinetosi, Ultra Dark Mode
  • piattaforma mobile: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3
  • memoria:
    • 12GB di RAM
    • 256/512GB interna
  • resistenza: SGS 5 stelle Premium Resistenza alle cadute, IP68/IP69
  • OS: MagicOS 9.0 basato su Android 15 - Android 16 in arrivo entro la fine del 2025
    • aggiornamenti Android per 6 anni
  • funzionalità AI: Google Lens, Gemini, Magic Portal, AI Deepfake Detection, AI Translation, Cerchia e Cerca, Honor Notes, AI Writing Tools
  • dual SIM:
  • connettività: 5G, WiFi 6E, Bluetooth 5.4, USB-C, GPS
  • fotocamere:
    • anteriore: 50MP
    • posteriori:
      • 200MP principale Ultra-clear AI, f/1,9, 1/1,4", OIS
      • 50MP tele AI, Sony IMX856, f/2,0, OIS
      • 12MP ultra grandangolare e macro, f/2,2, FOV 112°
      • AI Super Zoom, AI Portrait Snap, AI Enhanced Portrait, All Focal Lengths Portrait, HD Moving photo, Film Simulation, Harcourt Portrait Mode, AI Motion Sensing Capture
    • AI Editing: AI Image to Video*, AI Outpainting, AI Eraser, AI Erase passer-by, AI Remove Reflection, AI Face Tune, AI Upscale, AI Cutout, Moving Photo Collage
  • batteria: 5.300mAh silicio-carbonio, ricarica 100W cablata Honor SuperCharge, 50W wireless Honor SuperCharge
  • colori: Midnight Black, Lunar Grey
  • dimensioni e peso: 160,8x76,1x8,1mm per 205g

*: gratis per 2 mesi dall'attivazione fino al 31 agosto 2025 con 10 generazioni incluse al giorno.

PRESTAZIONI E BATTERIA

Honor 400 Pro segna il suo passo in avanti più netto quando parliamo di prestazioni, grazie al salto allo Snapdragon 8 Gen 3 dallo Snapdragon 8S Gen 3. In realtà lato CPU abbiamo quasi la stessa esperienza ma la GPU e l'NPU sono nettamente migliori. Se siete interessati all'utilizzo di Intelligenze Artificiali offline, scaricando alcuni LLM all'interno del vostro smartphone o se siete dei gamer incalliti ecco che il nuovo Honor 400 Pro è un effettivo grande passo in avanti.

Per chi fa un utilizzo social, standard, canonico dello smartphone invece non c'è una gran differenza. La RAM LPDDR5 e lo storage UFS 3.1 rimangono sovrapponibili a quelli dell'Honor 200 Pro e proprio come esso tutto il blocco performance e ottimizzazione hardware è da approvare a pieni voti. Soltanto pensando al prezzo possiamo evidenziare come Honor 200 Pro, offrendo prestazioni simili ma ad un prezzo quasi dimezzato, sia rapporto qualità/prezzo una scelta comunque ancora vincente. Questo però tra qualche mese, con i classici cali di prezzo, non sarà più vero e Honor 400 Pro sarà preferibile sempre e comunque.

La batteria passa da 5200mAh a 5300mAh.. un po' poco! I competitor iniziano ad impiegare 6.000, 6.500 ma anche 7.000mAh come nel caso del Realme GT7. Honor è stata la prima azienda ad introdurre questa tecnologia delle nuove batterie al carbonio-silicio in Europa ed è un peccato che non stia sfruttando questo fattore per offrirci capacità record. Anche perché in Cina effettivamente ci sono, per le linee di prodotti che rimangono esclusive di quel territorio. Scomodare questa nuova tecnologia per offrirci "soltanto" 300mAh rispetto ad un Galaxy A56, che ha una classica batteria ingombrante e al litio, è un po' uno spreco. Anche perché il software Honor è uno di quelli che lavora meglio attorno alla batteria e garantirebbe autonomie da guinness world record.

Io non sono mai riuscito a scaricare lo smartphone in meno di 24h di utilizzo. Nelle giornate più stress, con ore e ore di Android Auto Wireless, al più sono arrivato a notte con il 10-15% di autonomia residua. Anche poi mettendo caso di una scarica improvvisa nessun problema: con la ricarica via cavo a 100W e quella wireless a 50W in pochissimo tempo si torna al 100%. Peccato per quei circa 10W persi come velocità di ricarica wireless rispetto al precedente modello.

SOFTWARE E AGGIORNAMENTI

Honor 400 Pro (e Honor 400) verranno aggiornati fino al 2030 sia per quanto riguarda i major update che le patch di sicurezza. Un passo in avanti graditissimo che sarebbe stato perfetto con l'allineamento di questa politica anche ad alcuni precedenti modelli come il Magic 6 Pro, che ha lo stesso SoC basato sullo Snapdragon 8 Gen 3. In ogni caso parliamo dell'assenza della cosiddetta "lode" poiché comunque il lavoro che sta svolgendo Honor è più che egregio.

I precedenti Honor che abbiamo testato e recensito si continuano ad aggiornare stabilmente. Android 15 è arrivato rapidamente su tutta la linea (escluso qualche honor economico) e le patch mensili, con anche alcune migliorie, arrivano quasi mensilmente. Proprio il precedente Honor 200 Pro ha ricevuto quasi tutte le funzioni software esclusive di questo Honor 400 Pro. Manca solo "Image To Video", e ci sta.

Honor ha deciso di puntare tutto su questa nuova funzione, in grado di generare un video da una immagine: basta un clic e da qualunque immagine che abbiamo in galleria, anche scaricata e non per forza scattata dal telefono, et voilà, verrà generato un filmato di cinque secondi.

Il primo impatto di questa funzione è "wow", ho passato una giornata intera a generare video "scemotti" dei miei amici, del mio bassotto e di alcune foto ricordo che avevo salvato su Adobe Cloud. Passate pero 48h ho iniziato a ragionare su questa funzione, in ottica di questa recensione, e quell'hype è sceso un bel po'.

Questa funzione è basata su Veo 2 di Google che per una operazione del genere richiede circa 2€ a video. Honor rende tutto ciò gratuito per due mesi, ma soltanto con 10 utilizzi gratuiti al giorno. Poco male no? Dieci video al giorno non è male. Sì, se esistesse un "prompt" testuale: le immagini vengono elaborate "a caso", non possiamo ad esempio decidere noi come animare i soggetti o gli oggetti nella foto. Si finisce così per fare 6-7 tentativi con la stessa foto per generare quindi l'effetto richiesto, una vera lotteria.

Inoltre dopo due mesi dall'attivazione tale funzione diventerà a pagamento, molto probabilmente, e quindi se già aveva perso interesse dopo 48h il rischio che diventi superflua dopo due mesi è piuttosto elevato. E se questa era la caratteristica di punta, che dava un motivo di acquisto per questo Honor 400 Pro, cosa ci resta?

Beh, resta una MagicOS comunque curatissima. Negli ultimi mesi ho cambiato idea, come avrete potuto leggere nelle varie recensioni e riprove. Honor ha fatto un ottimo lavoro con la sua interfaccia grafica che finalmente si sta svecchiando ed allontanando dallo stile Huawei del passato.

Abbiamo ora le cartelle più grandi, dei carini widget anche impilabili, le notifiche ora si possono impostare in una schermata dedicata, ci sono i "puntini" quando si è in auto o mezzi pubblici come su iPhone per ridurre i sintomi della cinetosi, ci sono dei nuovi sfondi animati, le icone modificabili e tanto altro. Insomma Honor si sta effettivamente impegnando per migliorare l'esperienza d'uso.

RICEZIONE, MICROFONI E SPEAKER

La ricezione di Honor 400 Pro è ottima, più che ottima anzi! Anche i microfoni non sono male e permettono di essere ascoltati sempre in modo chiaro durante le chiamate. Anche in ambienti chiassosi la cancellazione dei rumori funziona piuttosto bene. Idem nella registrazione di video. Benissimo anche gli speaker stereo: potenti ed equilibrati nella suddivisione del volume. Insomma uno smartphone che prima di tutto è un buon telefono, una considerazione che sempre più raramente si fa ma non è un aspetto banale.

CONCLUSIONI, ALTERNATIVE E PREZZO

Honor 400 Pro esce a 799€ di listino in versione 12/512GB ma già dal day one lo si trova con 150€ di sconto in via ufficiale. Parliamo quindi di un più concreto 650€ sin dal day one, comunque un prezzo non molto competitivo se paragonato ai 427€ sempre in via ufficiale di Honor 200 Pro, sempre 12/512GB.

Mesi fa, quando avevamo pubblicato la riprova del 200 Pro, si poteva acquistare addirittura a 320-360€, un prezzo "ridicolo" e che rendeva quello smartphone un assoluto "best buy". Questo discorso lo potremo fare per l'Honor 400 Pro fra qualche mese, quando il prezzo per l'appunto calerà ulteriormente di quei 150-200€.

Anche l'Honor Magic 6 Pro, che ha una fotocamera migliore di Honor 400 Pro, una batteria migliore e lo stesso processore, qualche settimana fa si pagava circa 560-600€, proprio come l'Honor Magic 7 Pro da Vodafone al day one.

Insomma la prima concorrenza vera e propria di questo Honor 400 Pro è quella interna e spesso è davvero difficile da superare. Honor 400 Pro preso singolarmente è un ottimo smartphone ma un acquisto, per ora, non essenziale. C'è di meglio. Come per gli altri Honor però il discorso cambierà fra qualche mese e se quindi siete interessati particolarmente a lui, rispetto agli altri Honor, vi conviene aspettare qualche mese.

La funzione "Image To Video" non è abbastanza per rendere esclusivo questo smartphone, anzi, è un precedente che non vorremmo rivedere. Se esiste una funzione esclusiva è giusto che essa venga resa disponibile in primis sui top di gamma come il Magic 7 Pro.

Se io fossi un acquirente di un top di gamma Honor mi scoccerebbe e non poco di vedere nuove funzioni disponibili su uno smartphone più economico di quello acquistato da me. Ma più di tutto: renderla gratuita solo per due mesi, con accessi limitati, è uno specchietto per le allodole. Non fatevi ingannare dall'AI, anche perché escluso questa ci troviamo fra le mani un ottimo smartphone (consigliabile all'acquisto al primo vero calo di prezzo).

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