Recensione Plaud Note Pro: davvero interessante, ora con OLED e più autonomia

https://www.hdblog.it/indossabili/recensioni/n629049/plaud-note-pro-prova-test-prezzo/

HDblog.it Sep 08, 2025 · 4 mins read
Recensione Plaud Note Pro: davvero interessante, ora con OLED e più autonomia
Share this

Online tutti parlano di Plaud Note e Plaud NotePin, i registratori audio intelligenti capaci non solo di effettuare trascrizioni, ma anche di generare riassunti, individuare concetti chiave e creare mappe concettuali grazie alla loro app basata sull’intelligenza artificiale.
Uno strumento perfetto sia per professionisti che per studenti. Oggi vi parliamo della versione più recente e completa: il Plaud Note Pro.

Design

Il design del Plaud Note Pro è molto simile alla versione standard, mantenendo le stesse dimensioni (85,6 x 54 x 2,9 mm) e lo stesso peso di soli 30g anche se dal punto di vista hardware, questa versione è decisamente più avanzata.

La costruzione è eccellente: la scocca in alluminio è resistente ai graffi e presenta una superficie ondulata molto piacevole al tatto. Nella parte superiore si trova una striscia nera lucida rivestita da vetro Gorilla Glass, con un tasto fisico sulla destra per avviare la registrazione e un piccolo display sulla sinistra.

ll retro presenta un’estetica pulita, interrotta unicamente dal connettore magnetico per la ricarica. Sul frame sono presenti quattro fori per i microfoni: uno per lato lati e due sotto.

La novità principale, il display

Il display è la grande novità di questo Plaud Note Pro, è un pannello OLED ed è una scelta intelligente per integrarlo perfettamente nella scocca (il nero dell'OLED lo mimetizza benissimo). La luminosità che raggiunge è di 600 nits, risolvendo uno dei problemi principali del modello precedente, ovvero che non si riusciva mai a vedere bene quando la registrazione era avviata.

Le informazioni visualizzate sul display sono essenziali ma ben pensate: autonomia residua, indicatore di trasferimento dati e segnale di registrazione attiva. Su quest’ultimo punto, però, compare solamente un pallino bianco. Avrei preferito un segnale più evidente, magari di colore rosso o accompagnato dalla scritta "REC", per rendere immediatamente chiaro che la registrazione è in corso.

L'applicazione

L’applicazione dedicata è dove avviene tutta la magia. Dopo ogni registrazione, è possibile riascoltare l’audio, visualizzare la trascrizione completa, ritagliare la traccia manualmente oppure si può usare la funzione “clip intelligente” che elimina automaticamente i silenzi.

La sintesi del contenuto può essere generata in modalità automatica oppure personalizzata, selezionando un template tra quelli disponibili (oppure creandone uno personalizzato da condividere con la community). Alcuni dei modelli più interessanti sono il segretario di riunione, la scheda paziente per medici, il riepilogo di un video YouTube e molti altri (la libreria è in continuo aggiornamento).

Il riassunto è organizzato per punti, vengono anche indicati i nomi degli interlocutori e non manca la possibilità di aggiungere manualmente note. Inoltre, premendo brevemente il tasto durante la registrazione, è possibile evidenziare un passaggio importante in modo da non perderlo assolutamente quando verrà generata la parte testuale.

Ottime le possibilità di condivisione perché possiamo scegliere se inviare la sola trascrizione, il solo riassunto o la mappa concettuale con la possibilità di scegliere fra diversi formati tra i più diffusi.

Con il piano in abbonamento è poi possibile sfruttare AskAI ovvero una chat AI dove possiamo fare domande o brainstorming su quanto registrato.

Plaud Note Pro vs Plaud Note

Pur condividendo l'estetica, le differenze hardware tra i due modelli sono rilevanti.

Il Plaud Note base per registrare le chiamate richiede l’attivazione manuale dell'apposita modalità tramite una levetta, mentre il Pro è in grado di riconoscere automaticamente se stiamo registrando una chiamata o una conversazione dal vivo. A tal proposito, non manca la compatibilità con MagSafe: nella confezione è inclusa anche una custodia che permette di agganciare il dispositivo al vostro iPhone.

Il Bluetooth è stato aggiornato alla versione 5.4, rispetto al 5.2 del modello base, garantendo una velocità di trasferimento fino a quattro volte superiore. Anche la batteria è migliorata: 500 mAh nel Pro contro i 400, che si traducono in circa 50 ore di utilizzo contro 30.

Un'altra importante differenza è l’integrazione con Apple Find My, disponibile anche sul Plaud NotePin, che consente di geolocalizzare il dispositivo in caso di smarrimento. Una funzione utile, soprattutto per chi porta spesso con sé il registratore.

Infine i microfoni a disposizione sono 4 nella versione Pro con una copertura di 5m mentre la versione base di ferma a 2 e con un raggio di 3m (uno smartphone top di gamma come il Samsung Galaxy S25 Ultra arriva a 2-3m)

A chi è indicato e quanto costa?

La famiglia Plaud Note si rivolge a un pubblico molto ampio. Il professionista e l’azienda possono usarlo per documentare riunioni, conversazioni e briefing, ottenendo contenuti ordinati e facilmente condivisibili. Lo studente può invece trarre vantaggio dalla possibilità di avere riassunti completi delle lezioni, senza rischiare di perdere i passaggi più importanti.

Il piano gratuito include 300 minuti di trascrizione al mese, due template scaricabili e accesso limitato alle funzionalità avanzate. Manca la chat AI (ASK AI) e il glossario settoriale.

Esistono due piani in abbonamento. Il piano Pro costa 9,30€ al mese e include tutte le funzionalità con 1200 minuti di trascrizione. Il piano Unlimited, invece, sblocca tutto senza limiti a 22,50€ al mese.

MAGGIORI INFO E ACQUISTO - USA CODICE SCONTO HDBLOG (non valido sul Pro): VIDEO