C'era un solo aspetto da migliorare della Xiaomi Smart Band 9: il "mento" sotto al display davvero molto antiestetico. Bene, la nuova Xiaomi Smart Band 10 che ho provato non solo ha sistemato quella problematica, ma ha intergrato anche un pannello decisamente più luminoso, circa 1500 Nit, e più grande, 1.72".
Sono state apportate ulteriori migliorie come un calcolo del sonno ancor più preciso ed ora c'è anche una bussola elettronica, fondamentale per un calcolo del nuoto più accurato che ora integra anche un nuovo calcolo del battito migliorato.
Non cambia invece l'autonomia, sempre di 21 giorni con un utilizzo blando e circa 10 giorni con una attività sportiva al giorno come nel mio caso, tra escursioni, corse all'aperto e allenamento libero.
Note dolenti? Le solite, per quel target specifico di utenza che richiede l'NFC e il GPS su un prodotto del genere: non è previsto NFC nel nostro mercato e il GPS non c'è, ma possiamo sfruttare quello dello smartphone se durante l'attività fisica abbiamo il bluetooth attivo e che fa da ponte tra il nostro wearable ed il nostro telefono.
Il prezzo aumenta di 10, arrivando ora a ben 49.99. Dieci euro possono sembrare pochi ma in realtà è il 25% in più, non poco! Il gioco vale la candela? Probabilmente ancora sì, per molti, anche perché durante i nostri test in escursione abbiamo riscontrato valori spesso simili se non migliori rispetto a wearable come l'OPPO Watch X2 che abbiamo recensito ieri.
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Avere in un prodotto così compatto l'affidabilità di dispositivi costosi quasi 10 volte tanto non è roba da poco. Xiaomi sta inoltre cercando di intercettare un target di utenza, a nostro modo di vedere, non troppo "sportivo centrica" ma casual, con la nuova linea di accessori come il cinturino colorato in gomma, quello in pelle o in maglia di seta, quello asimmetrico in metallo o la catenina che integra la Smart Band come un pendaglio. Avrà senso questa nuova strategia? Questo ce lo dirà soltanto il tempo, per ora noi vi parliamo di cosa va e cosa non va!
ESTETICA, DESIGN E DISPLAYLa Xiaomi Smart Band 10 risolve finalmente il "problema" estetico più evidente del modello precedente: il "mento" sotto al display è completamente sparito, lasciando spazio ad un pannello AMOLED da 1.72" con cornici ridotte a soli 2mm. Il rapporto display/corpo è del 73%, che non è un dato astronomico rispetto a smartphone che arrivano anche oltre il 90% come Galaxy S25 Ultra.
Il display tra l'altro raggiunge ora i 1500 Nit di luminosità con regolazione automatica, grazie al sensore di luminosità ambientale, mentre la frequenza di aggiornamento fissa a 60Hz è identica al precedente modello. La risoluzione è di 520 x 212 pixel.
Il corpo della Smart Band 10, "l'oliva", è sempre realizzato in lega di alluminio ed è disponibile in tre colorazioni, nera grigia e rosa. Il cinturino "stock" in queste colorazioni è in TPU. C'è anche una variante in ceramica bianca con cinturino in gomma, ma per avere questa versione esclusiva dovrete sborsare 10 in più arrivano a 59.99!
Ci sono poi i cinturini intercambiabili: dal classico in gomma colorata a quello in pelle di vitello, maglia di seta o in metallo. C'è anche modo di usarlo come pendaglio o attaccato alle nostre scarpe, come il precedente modello. Insomma una Smart Band che si adatta ad ogni contesto di utilizzo!
COMFORT E VESTIBILITÀ
Le dimensioni sono lievitate leggermente, per ospitare quel display più grande senza rinunciare a nulla: 46,57 x 22,54 x 10,95 mm per la versione standard, con un peso di 15.95 grammi senza cinturino. La variante in ceramica è più pesante ed arriva a 23,05 grammi con larghezza e lunghezza di 1mm in più. I cinturini coprono polsi da 135mm a 210mm con sistema a sgancio rapido, adattandosi pressoché ad ogni polso.
Io sto testando la variante "in maglia di seta" ed è particolarmente comodo! Se come me avete un po' di problemi, di allergia, con i cinturini in TPU o Fluoroelastomeri avrete pochissime noie con questo modello specifico in test. Non vi ho parlato di certificazione ma c'è chiaramente quella 5ATM
FUNZIONALITA' E SENSORILa principale novità hardware è l'introduzione della bussola elettronica, che si aggiunge all'accelerometro, giroscopio e sensore PPG per la frequenza cardiaca. Il nuovo sensore migliora significamente il calcolo del nuoto, a quanto dice Xiaomi. Non ho avuto modo di testare gli sport acquatici, dal momento che in queste due settimane di test mi sono concentrato su quelli "da palestra" e su un paio di escursioni. Appena avrò modo di fare qualche bagno nei fiordi della Norvegia ad agosto vi aggiornerò sull'affidabilità di tali misurazioni!
Il monitoraggio del sonno è ciò che invece ho potuto notare come nettamente migliorato rispetto alla precedente generazione. In queste due settimane la Xiaomi Smart Band 10 non ha mai sbagliato l'orario nel quale mi addormentavo e svegliavo. Non solo, rispetto all'OPPO Watch X2 qui ho avuto un calcolo fine anche dei momenti di veglia notturni, mentre smartwatch più costosi non riuscivano a captare tali momenti. Gli sport calcolabili sono 150 in toto, seppur vi ritroverete spesso ad utilizzare quei 6-7 principali.
SOFTWARE ED ESPERIENZA D'USOLa Xiaomi Smart Band 10 gira su Xiaomi Hyper OS 2 che introduce la gestione senza interruzioni dei dispositivi tramite Xiaomi Smart Hub, migliori risposte alle vibrazioni personalizzabili e una vasta collezione di quadranti simpatici. Parliamo di piccole novità che saranno sicuramente gradite a chi già ha uno smartphone ed ecosistema Xiaomi.
Alcuni sfondi sono identici a quelli che abbiamo già su smartphone Xiaomi, come i "Live Pet" di Xiaomi Mix Flip, le icone rimandano molto quelle dei toggle rapidi e di Xiaomi, insomma è una vera e propria estensione del vostro smartphone Xiaomi, seppur poi possa essere usata liberamente anche con un qualunque Android o iPhone addirittura. Come supporto abbiamo compatibilità da Android 8 e iOS 12 in poi!
Si può, chiaramente e come sempre, controllare la musica in riproduzione sullo smartphone, monitorare le notifiche (e ci sono anche le emoji), sfruttare il display a massima luminosità come torcia bianca, attivare un cronometro, un timer, la sveglia o controllare il meteo e gli impegni del calendario!
Insomma le solite funzioni da Smart Band o Smartwatch economico. Se il display così piccolo e sviluppato in verticale non è per voi un grosso impedimento non avrete molto da recriminare. Il touch è buono e permette una fruibilità eccelsa. Bene anche la gestione sotto l'acqua che non va a far impazzire troppo il display.
AUTONOMIA E CONCLUSIONILa Xiaomi Smart Band 10 ha una batteria da 233mAh, come la precedente, ma grazie ad alcune ottimizzazioni software non ci distacchiamo da quei 21 giorni d'utilizzo normale e circa 9 giorni con AOD attivo, una opzione che c'è ma onestamente non vi consiglio di attivare. Va bene per far "figo", ma non apporta alcun beneficio alla vostra esperienza, soprattutto su un prodotto del genere. C'è modo di attivare il display tramite la rotazione del polso e probabilmente è tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Come vi anticipavo poco sopra l'autonomia cala di più quando facciamo attività fisica e il wearable deve calcolare svariati parametri allo stesso tempo. Con circa 2 ore e 30 min di escursione ho consumato circa il 5% di autonomia. Con l'OPPO Watch X2, con le indicazioni turn by turn attive, ho consumato il 40% circa, durante la stessa escursione.
Insomma, una smart band che per 49.99 ha ancora senso, seppur l'incremento di prezzo del 25% è netto. Il rapporto qualità-prezzo resta competitivo e la strategia di puntare su accessori fashion potrebbe ripagare, se il focus diventa quello del pubblico meno specialistico.
Rimangono le due grandi assenze: NFC e GPS che per alcuni potranno essere vitali mentre per alti completamente ininfluenti. L'assenza di queste due componenti, ad esempio, permette comunque di avere una autonomia eccellente ed infine Xiaomi si lascia sempre quella porta aperta per una futura Smart Band 10 Pro con tali tecnologie a bordo, per un prezzo probabilmente più alto di quasi il 50%. Bene quindi che le due soluzioni restino separate così da offrire ad ognuno la sua scelta migliore.
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