Nelle scorse ore è emersa dagli Stati Uniti una storia di una disavventura con i bagagli all’aeroporto che sarebbe potuta finire molto peggio, se non fosse stato per gli AirTag di Apple. I fatti si sono svolti lo scorso 22 agosto, quando Daniel Scott è arrivato all’aeroporto di Los Angeles; al momento di recuperare il bagaglio, è diventato rapidamente chiaro che la sua valigia non c’era. Scott ha contattato il personale dell’aeroporto, che però non è stato d’aiuto: non è riuscito a rintracciare la valigia.
A un certo punto però l’iPhone di Scott ha iniziato a vibrare. Era una notifica dell’AirTag che Scott aveva inserito nel suo bagaglio: la valigia, o quantomeno l’AirTag, stava procedendo rapidamente verso l’area immediatamente al di fuori dell’aeroporto deputata all’incontro tra i viaggiatori e gli autisti Uber. Scott ha iniziato subito a correre verso quella zona, ma il “ping” degli AirTag si stava spostando rapidamente sempre più verso l’esterno. A quel punto era ormai chiaro che la sua valigia era stata rubata.
Scott si è quindi lanciato all’inseguimento della sua valigia, sfruttando il tracking fornito dagli AirTag, fino ad arrivare a un edificio abbandonato poco distante, neanche 1 km dall’aeroporto, all’incrocio tra Sepulveda Boulevard e la 98th Street. Non era chiaramente una situazione in cui cacciarsi spensieratamente in autonomia, così Scott ha chiamato la polizia aeroportuale, che è arrivata in tempi piuttosto rapidi.
Gli agenti hanno iniziato ad avvicinarsi all’edificio, e grazie alla luce delle torce sono riusciti a individuare diverse persone all’interno, una delle quali, addirittura, stava indossando alcuni degli indumenti di ricambio di Scott. La valigia era evidentemente là dentro. Nel complesso, le cose si sono risolte più o meno bene per il malcapitato: la valigia è stata squarciata in modo irreparabile, ma il suo contenuto è stato recuperato quasi per intero, anche se era tutto sparpagliato in varie stanze dell’edificio. Non è del tutto chiaro se sono stati fatti degli arresti o se quantomeno Scott ha sporto denuncia.
Body123Abbastanza normale. Non vale solo per un centro di accoglienza, varrebbe lo stesso per un centro sociale, per un palazzo occupato da un movimento (es. Casapound), per un campo rom o per una retata in un quartiere ad alto tasso di delinquenza (com'era una volta Scampia, ecc.).
Attenzione che normale non vuol dire giusto, anche se a volte lo usiamo impropriamente.