In occasione del Capcom Spotlight Showcase 2025, la casa di Osaka è tornata a parlare di Resident Evil Requiem, uno dei titoli più attesi di inizio 2026, pubblicando un'intervista di oltre 5 minuti (la trovate a fine articolo) in cui affronta alcuni degli interrogativi che hanno assalito i fan sin dalla presentazione del primo trailer. A prendere la parola sono stati i producer Masachika Kawata e Masato Kumazawa, il director Koshi Nakanishi e l'art director Tomonori Takano, i quali sono intervenuti su diversi aspetti che non erano esattamente chiari dopo il primo trailer.
RACCOON CITY: 30 ANNI DOPOPer prima cosa è stato confermato che Requiem è ambientato circa 30 anni dopo gli eventi descritti in Resident Evil 2 e 3 (che, ricordiamo, avvengono in contemporanea nel 1998), quindi potremo scoprire gli effetti a lungo termine del bombardamento che ha raso al suolo Raccoon City (per completezza, ricordiamo che la città è stata distrutta da una testata termobarica e non nucleare), addentrandoci in quello che viene definito come un addictive horror.
Durante Requiem vestiremo i panni di Grace Ashcroft, un personaggio legato in maniera indiretta ai fatti di Raccoon City (la madre era un personaggio giocabile nei Resident Evil Outbreak) che si presenta con un carattere molto più introverso e ansioso, quindi facilmente spaventabile dagli orrori che dovrà affrontare nel corso dell'avventura, pur avendo comunque ricevuto l'addestramento all'uso delle armi per via del suo ruolo di agente FBI.
LEON PROTAGONISTA? NON SAREBBE STATO CREDIBILELa scelta di Grace è stata dettata dalla volontà di offrire un protagonista più in linea con le tematiche horror; il team di sviluppo afferma di aver valutato Leon nel ruolo di protagonista, tuttavia non sarebbe risultato credibile vista la sua vasta esperienza sul campo (e gli oltre 50 anni compiuti!). Sarebbe stato davvero impossibile far spaventare Leon all'interno di uno scenario come questo, motivo per cui il team ha preferito puntare su Grace per un'esperienza più genuina e vicina a quella che proverà il giocatore.
A proposito di giocatori, il team di sviluppo ha anche confermato la possibilità di affrontare Requiem sia in prima che in terza persona, cambiando punto di vista in qualsiasi momento. La prima persona è ovviamente più indicata per l'esplorazione e per aumentare la tensione, mentre quella in terza persona è più indicata per le fasi action, ma non c'è una regola fissa da seguire: sarà il giocatore a scegliere come vivere Requiem. Il video ci mostra quindi entrambe le fasi di gioco grazie alle prime sequenze di gameplay di Requiem.
Games 07 Giu
Capcom ha anche svelato di aver scelto di tornare a Raccoon City proprio per via del ruolo che ha avuto la città nelle vicende della serie: tutto parte da qui ed è giusto che il suo requiem possa avvenire proprio nella cittadina del midwest. Ricordiamo che Resident Evil Requiem sarà disponibile il 27 febbraio 2026 su PC e PS5/Xbox Series X|S, proprio alla vigilia dei 30 anni della serie, che ricadono a marzo 2026.
Le aspettative per il nono capitolo della saga - sebbene non presenti il numero nel nome - sono molto elevate, specialmente visto che sembra essere in grado di toccare le corde giuste per tutti gli appassionati di lunga data. Ora non ci resta che attendere maggiori informazioni nel corso dei prossimi mesi.