Una volta avviata la procedura, l'utente sarà chiamato a fornire l'indirizzo con domicilio, un documento di identità tra carta d'identità, passaporto o tessera sanitaria da inquadrare con lo smartphone e completare il riconoscimento del volto attraverso una fase in cui bisognerà muovere la testa seguendo le indicazioni e scandire a voce alta i numeri richiesti.
Terminata questa fase e accettati i termini e le condizioni avrà inizio la migrazione, che verrà completata in tempi non ancora precisi. In ogni caso, avere un IBAN italiano permetterà di ricevere lo stipendio direttamente nel conto, attivare la domiciliazione bancaria per i pagamenti ricorrenti (come le bollette di luce e gas) e ridurre la burocrazia solitamente richiesta per gli IBAN non italiani.
Revolut ricorda che la carta attuale resterà pienamente funzionante anche dopo la migrazione, per cui non sarà necessaria la sostituzione. Inoltre, sottolinea che una volta che i clienti accetteranno la migrazione si tratterà di una soluzione definitiva e irreversibile. In parole povere, non si potrà tornare al vecchio IBAN lituano. Va detto comunque che la società non spinge e lascia la libertà di aderire in qualsiasi momento, senza date di scadenza.