Ricoh GR IV è la dimostrazione che le fotocamere compatte sono definitivamente tornate. Il nuovo prodotto dell'azienda giapponese sostituisce dopo sei anni il modello GR III, con l'auspicio di ripeterne il successo e di ricevere l'approvazione da parte di appassionati, professionisti e addetti ai lavori. Preannunciata la scorsa primavera, la piccola GR IV si troverà a competere con una sempre più agguerrita concorrenza nella fascia alta del mercato - si pensi a D Lux 8 di Leica, per fare un esempio.
Compatta e leggera (è più sottile dei modelli GR precedenti), risulta ideale per il punta-e-scatta consentendo tuttavia ai fotografi più esigenti di regolare i parametri anche in modalità manuale. Ricoh ha riprogettato il corpo macchina, inclusi i tasti e le ghiere. Rispetto a GR III cambiano obiettivo, sensore di immagine APS-C e processore di elaborazione delle immagini, tutti di nuova concezione. Migliorie sono state apportate anche a batteria ed interfaccia utente.
- obiettivo GR Lens 18,3mm con apertura massima f/2,8 e angolo di visualizzazione di 28mm, 7 elementi ottici in 5 gruppi
- sensore di immagine CMOS APS-C retroilluminato
- elaborazione immagini GR ENGINE 7
Grazie a questi elementi le immagini risultano nitide da bordo a bordo, con distorsione minimizzata, alta qualità e poco rumore. Ricoh GR IV integra il meccanismo SR di riduzione delle vibrazioni (5 assi) che, in sinergia con un avanzato algoritmo, è in grado di ridurre al minimo gli effetti negativi causati da beccheggio, imbardata e rollio (fino a 6-stop). Rapido il sistema AF, anche in condizioni di scarsa illuminazione.