Gettare rifiuti fuori dal finestrino dell’auto è un gesto incivile anche se si tratta solamente di un fazzoletto di carta. L’articolo 15 del Codice della Strada parla molto chiaro e fa un lungo elenco di cose che è vietato fare su strada tra cui “depositare rifiuti o materie di qualsiasi specie, insudiciare e imbrattare comunque la strada e le sue pertinenze” e “insozzare la strada o le sue pertinenze gettando rifiuti o oggetti dai veicoli in sosta o in movimento“. Purtroppo, capita ancora troppo spesso che un finestrino di un’auto si abbassi e che voli fuori un fazzoletto, un mozzicone di sicurezza o peggio una bottiglietta o una lattina. Fino ad ora, per sanzionare questi comportamenti incivili che trasformano le strade in cestini dell’immondizia, serviva che le forze dell’ordine cogliessero sul fatto gli incivili. Adesso, cambia tutto e sarà più semplice sanzionare questi comportamenti incivili.
BASTA LA PROVA DEL FILMATO
Con il decreto-legge 8 agosto 2025, n. 116 (Disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell’area denominata Terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi), gettare rifiuti fuori dal finestrino della propria vettura può costare davvero molto caro. E chi pensa di farla franca, potrebbe ricevere una sorpresa nei giorni successivi. Perché? Il decreto va infatti a modificare anche l’articolo 15 del Codice della Strada. Semplificando, le forze dell’ordine potranno acquisire e visionare immagini da un qualsiasi impianto di videosorveglianza comunale, autostradale o privato, dentro e fuori i centri abitati, e usarle come prova per multare chi lancia rifiuti. Basterà che nel filmato si riesca a leggere la targa della vettura per risalire al proprietario, per poi far scattare la sanzione. Il tutto senza la necessità della constatazione immediata.